Simone Indovino – Tutto il popolo capitolino sperava di stappare alla mezzanotte di domani con una vittoria in saccoccia della propria Roma, ma questo non avverrà a causa del pareggio maturato dalla sfida di oggi contro il Sassuolo. Partita lenta e macchinosa da parte dei ragazzi di Di Francesco, che riescono a sbloccarla grazie a Pellegrini, ben assistito da Dzeko. La manovra rallenta a poco a poco nella ripresa, finché un cross dalla sinistra non coglie in area Missiroli che sorprende Jesus e infila Alisson. A nulla vale l’assalto finale dei padroni di casa, che realizzano con Florenzi ma il gol viene annullato poco dopo a causa dell’intervento della Var. Un finale di dicembre che si conferma amarissimo.
ROMA
Alisson 5.5 – Bravo per tutto il corso della partita fino al gol subito. Vero che il colpo di testa è abbastanza ravvicinato, ma è altrettanto vero che il brasiliano sarebbe potuto forse essere più reattivo tra i pali.
Florenzi 6.5 – Nulla si può imputare al giocatore romano, che mette tutto se stesso nell’ultima gara dell’anno. Tanta corsa sulla fascia destra e un gol di pregevolissima fattura realizzato sotto la sud, vano a causa della Var che strozza in gola la gioia del classe ’91 e di tutti i tifosi.
Manolas 6.5 – Disputa solo 45 minuti a causa di un problema fisico accusato nel primo tempo, giocati tuttavia in maniera eccellente dal greco che ferma a suo modo tutte le pericolose avanzate del Sassuolo nel tempo in cui rimane sul terreno di gioco.
Fazio 6 – Partenza con qualche disattenzione di troppo, in cui è aiutato dal compagno di reparto. Con l’uscita di Manolas è lui a erigersi a direttore della difesa mettendo in atto una prestazione sufficiente.
Kolarov 5.5 – Calo, probabilmente più fisico che altro, fin troppo vistoso nella ripresa. Troppi gli errori su appoggi banali che rischiano di far ripartire i velocisti del Sassuolo.
De Rossi 5.5 – Una discreta prestazione in fase di manovra; tuttavia il capitano non si fa vedere molto e quindi i compiti più ardui passano al compagno di reparto Pellegrini, decisamente più vispo. In una delle ultime azioni incomprensibilmente non calcia col sinistro ma tenta un improbabile assist.
Pellegrini 7 – Questo pomeriggio è l’uomo in più della Roma, specialmente nei primi 60 minuti. Realizza il momentaneo vantaggio capitolino con un preciso sinistro che punisce i suoi ex tifosi. Cala la sua intensità nei restanti giri d’orologio, trascinato dalla pochezza fisica dei compagni.
Nainggolan 6.5 – Quanta intensità mostrata oggi dal Ninja. Morde le caviglie di tutti gli opponenti scippando palloni per gran parte del match. Non riesce tuttavia ad essere insidioso in fase offensiva ed è forse proprio su questo che Di Francesco dovrebbe lavorare maggiormente.
Perotti 5.5 – I soliti spunti ci sono, ma quest’oggi si rivelano avulsi. Non si rende mai realmente pericoloso per la difesa avversaria e non conferisce il giusto aiuto ai compagni di reparto.
Schick 5 – Bisogna a malincuore ammettere che il ceco non ha trovato il modo di far dimenticare l’errore commesso contro la Juve nei circa 50 minuti disputati quest’oggi. Grande confusione per l’ex Sampdoria, incapace di trovare il giusto guizzo per mettersi in mostra. Di Francesco lo richiama in panchina inserendo in campo El Shaaraawy.
Dzeko 6 – Sembra avere uno spirito diverso rispetto le ultime uscite e sul campo si vede subito. Inserisce nella sua gara tanta grinta e qualità fornendo il prezioso assist che Pellegrini trasforma. Scarica in porta tutta la sua rabbia con un sinistro potentissimo in rete, peccato che la Var rilevi una mezza spalla in fuorigioco…
Juan Jesus 5 – Subentra al poto di Manolas nel primo tempo ma è messo in difficoltà dagli attaccanti avversari. Ha la grande colpa di farsi sorprende da Missiroli che realizzata con un colpo di testa la marcatura del pareggio.
El Shaarawy 5 – Svaria molto sulla fascia destra senza riuscire a dare lo spunto giusto. Poco meno di 45 minuti di poca consistenza per il Faraone.
Under s.v – Pochi minuti, qualche buona accelerazione e un buonissimo cross non sfruttato dai compagni.
Di Francesco 5 – La crisi di gioco e risultati inizia a diventare preoccupante e l’allenatore dovrà immediatamente far qualcosa per ribaltare questo momento. Quello che appare sotto gli occhi di tutti quest’oggi è la mancata cattiveria e intensità dei suoi ragazzi, rei di essersi abbassati troppo in determinate occasioni.
Simone Indovino