Chievo-Roma 0-0: le pagelle. I capitolini sbattono su Sorrentino e sulle proprie imprecisioni

Simone Indovino – Dopo lo stop di Genova arriva un altro pareggio fuori casa per la Roma che impatta 0-0 sul campo del Chievo. Uomini di Di Francesco non precisi in diversi aspetti, sopratutto nell’ultimo passaggio. Tuttavia i giallorossi sono riusciti a concludere più volte verso la porta, scontrandosi con una partita semplicemente aliena del portiere Sorrentino. Non si riesce così a sfruttare il piacevole pareggio andato in atto ieri tra Juventus e Inter. Prestazione poco ordinata anche da parte dell’arbitro, che ha spesso penalizzato gli ospiti con alcune scelte discutibili.

ROMA

Alisson 6.5 – Soliti piedi da regista d’esperienza e sempre pronto nelle poche occasioni in cui i padroni di casa mirano la porta difesa dal brasiliano.

Bruno Peres 6 – Partenza in sordina come spesso ci ha abituato, successivamente il brasiliano cresce col passare dei minuti fino a garantire un apporto non indifferente sulla fascia destra. Precisi anche i cross che riesce a mettere in area di rigore senza tuttavia trovare il guizzo vincente di qualche compagno.

Fazio 6.5 – Inglese prova a metterlo in difficoltà sull’uno contro uno, ma il gigante argentino lo argina con precisione con la sua solita qualità nei posizionamenti. Peccato per il gioco con i piedi messo in atto quest’oggi.

Juan Jesus 6 – Sufficienza strappata grazie al salvataggio clamoroso sullo scadere che evita alla Roma di uscire dal Bentegodi con zero punti. Sono troppe le imprecisioni messe in gara dal brasiliano.

Kolarov 6.5 – Nei primi 60 minuti circa è decisamente l’uomo in più della Roma. Specialmente nella prima frazione di gioco è lui il calciatore più pericoloso, grazie alle sue conclusioni e alle sua palle tagliate messe in mezzo. Forse complice un po’ di comprensibile stanchezza, cala la sua intensità nella restante mezz’ora.

Gonalons 5.5 – 90 minuti non positivi del francese, che si batte spesso in maniera fisica vincendo diversi duelli ma gestisce la manovra troppo lentamente. Butta anche qualche pallone di troppo a causa di alcune disattenzioni favorendo le ripartenze degli uomini di Maran.

Strootman 6.5 – Ottimo l’apporto che l’olandese conferisce alla propria squadra nella posizione in cui sembra aver trovato la giusta quadratura. Scambia bene con Kolarov e si propone costantemente nella metà campo del Chievo.

Nainggolan 5.5 – Sfoggia orgoglioso la fascia di capitano al braccio. Perde qualche contrasto di troppo, fattore non da lui. Prova ad inquadrare la porta da fuori area ma si scontra con i salvataggi a corpo morto degli avversari.

Gerson 6 – Ha subito la possibilità di mettere la sua firma nel match ma il suo tiro viene respinto da un miracolo di Sorrentino. Per i restanti minuti in cui rimane in campo ara con ordine la fascia destra seppur non puntando mai con troppa convinzione il terzino avversario.

El Shaarawy 5.5 – Non riesce ad incidere dal punto di vista offensivo a causa di alcuni errori individuali. Il Faraone ha avuto qualche buona possibilità di concludere a rete e puntare gli avversari ma non è riuscito mai a controllare in maniera ottimale la sfera favorendo i contrasti dei difensori veronesi.

Schick 6 – Primo tempo da centravanti, in cui il ceco compie dei buoni movimenti ma non tira verso la porta. Spostandosi sulla fascia nella ripresa ha più spazio per agire e il un tiro (leggermente deviato) è contrato da un autentico miracolo di Sorrentino.

Dzeko 5.5 – Di Francesco lo butta nella mischia per agguantare i tre punti, ma il bosniaco non entra in campo con la cattiveria corretta. Su alcune palle avrebbe dovuto crederci decisamente di più.

Perotti 6 – La sua freschezza mette in difficoltà i difensori clivensi; purtroppo l’argentino non ha mai la possibilità di concludere verso la porta.

Under s.v. – Qualche buona accelerazione ma poco tempo per incidere.

Di Francesco 5.5 – Un leggero calo di intensità poteva essere comprensibile da parte dei suoi dopo le fatiche di coppa, tuttavia ci si aspettava di più dalla sua Roma. Schiera un tridente inedito che lo ripaga solo parzialmente, sprecando così la possibilità di accorciare su Juventus e Inter.