Simone Indovino – Arriva un convincente successo in questo venerdì pomeriggio di Serie A: 3-1 alla Spal allo Stadio Olimpico in favore della Roma. Gli ospiti sono stati subito penalizzati dall’espulsione rimediata da Felipe (arrivata attraverso il VAR) e poco dopo ci ha pensato Dzeko a interrompere il proprio digiuno e siglare il vantaggio. Da quel momento partita in discesa per i ragazzi di Di Francesco che hanno arrotondato con Strootman prima e con Pellegrini poi. Unica pecca, il rigore concesso da un momento di annebbiamento di Manolas che porta alla segnatura dell’ex Vivianinonostante l’iniziale respinta di Alisson.
ROMA
Alisson 6.5 – Al terzo tentativo (quarto se consideriamo la prima battuta di Viviani, poi ripetuta) ribatte un calcio di rigore. Peccato che i suoi compagni non siano altrettanti lesti nell’evitare il gol della Spal in respinta. Si diletta anche in uno sfizioso colpo di tacco in avvio a testimonianza della padronanza nel gioco con i piedi.
Florenzi 7 – Macina chilometri su chilometri sulla fascia coniugando anche un perfetto gioco con i piedi, divenendo una sorta di regista aggiunto in fase offensiva. Si preserva fisicamente nell’ultimo quarto d’ora in vista del Qarabag.
Manolas 5.5 – Ancora un calo di concentrazione drastico da parte del greco che nel primo tempo si perde in avvio Paloschi, e nella ripresa regala il calcio di rigore alla Spal stendendo Mora in maniera totalmente superflua e ingenua.
Juan Jesus 6.5 – Nella coppia di centrali è il brasiliano a sventare e a gestire le pochissime situazioni pericolose con attenzione e diligenza.
Kolarov 7 – Serbo in versione stantuffo sulla fascia sinistra, a testimonianza di una condizione fisica invidiabile nonostante l’età non veneranda. Pennella col suo dolce mancino tutti i palloni da calcio piazzato, e suggella la gara con un assist perfetto per Pellegrini. Pecca solo di egoismo a metà ripresa, quando tenta la via del gol anziché servire Schick isolato in area.
Strootman 7.5 – La rete realizzata di prepotenza potrebbe essere un’iniezione di fiducia non indifferente per il centrocampista. La marcatura è andata solamente a suggellare una prestazione finalmente di alto livello, come d’altronde l’olandese ci aveva abituato.
Pellegrini 7 – Arriva finalmente la prima gioia con la maglia giallorossa per il classe ’96. L’inserimento è degno del Perrotta dei bei tempi spallettiani e il colpo di testa è altrettanto incisivo. Sfiora la doppietta personale su calcio di punizione.
Under 6 – Rispolverato dopo diverso tempo, gara così così sfoderata dal turco. Ha attimi in cui mostra a pieno le sue qualità tecniche e di velocista, mentre in alcune situazioni pecca in alcune scelte. I 18 minuti che disputa nella ripresa mostrano una crescita di fiducia e una voglia immensa di trovare il primo gol capitolino.
El Shaarawy 7 – Primo tempo di assoluta qualità, in cui le sue giocate sono sempre deliziose e decisive. Gomis toglie da sotto la traversa un suo bel tiro a giro nel primo tempo; nei secondi 45 minuti la sua gara scende di intensità. Il gol di Dzeko porta anche la sua firma: precisissimo il destro a scavalcare la difesa avversaria che coglie l’attaccante.
Dzeko 7 – Il bosniaco ha ottenuto il sigillo che gli ha consentito di sbloccarsi dopo due mesi tondi tondi in campionato. Si limita a realizzare una sola marcatura, ma è protagonista in tutte le azioni offensive dei suoi e potrebbe imprimere più cattiveria in determinate situazioni.
Gerson 6.5 – Altro buonissimo ingresso in campo del mancino che è stavolta schierato nei tre di centrocampo. Si comporta benissimo in fase di impostazione e di rottura.
Schick 6 – Potrebbe timbrare il suo ritorno all’Olimpico dopo il lungo stop con un gol, peccato che non prenda la mira in maniera adatta con il suo colpo di testa. Può e deve dare tanto in futuro alla fase offensiva della Roma.
Emerson s.v. – Un’ottima sgambata per fargli assaggiare nuovamente l’odore dell’erba. Bentornato!
Di Francesco 7 – Partita subito favorita dall’espulsione di Felipe. I suoi calciatori avevano tuttavia impresso il giusto approccio e, dopo il vantaggio, è stato tutto semplice per i suoi ragazzi. Adesso vedrà da diretto interessato Napoli-Juventus, ma la marcia della Roma non può più subire battute d’arresto stile Genova.
Simone Indovino