Roma-Lazio 2-1: le pagelle. Radja, perché non giochi sempre acciaccato? Cuore giallorosso, derby a DiFra

Simone Indovino – Missione compiuta! La Roma sconfigge la Lazio nella stracittadina per 2-1 e la scavalca in classifica. Perotti e Nainggolan sigillano questo splendido successo che può dare una carica morale non indifferente alla squadra di Di Francesco, che prevale sul collega Inzaghi. L’imprecisione di Manolas e il conseguente gol di Immobile dal dischetto complicano il finale di gara facendo saltare le coronarie di tutti i tifosi capitolini sia allo stadio che non ma con convinzione i giallorossi hanno chiuso tutte le porte riuscendo a mantenere il vantaggio.

ROMA

Alisson 6 – Piedi quasi da regista, con cui innesca diverse volte alcuni contropiedi. Sfiora il rigore tirato da Immobile ma alla fine deve raccogliere il pallone in fondo al sacco. Poteva certamente essere più lesto nell’occasione del fallo di mano compiuto da Manolas.

Florenzi 6.5 – Soffre inizialmente la velocità degli attaccanti della Lazio, poi prende le misure e la qualità delle sue giocate cresce sia in fase difensiva che offensiva. Accusa l’ingresso del più fresco Lukaku ed è poi costretto a lasciare il campo per un fastidio al ginocchio.

Manolas 6.5 – Partita monumentale, macchiata dall’imprecisione causata dalla poca concentrazione nell’immediato. Peccato, perché il greco aveva di certo messo a disposizione dei suoi una prestazione di un livello davvero elevato.

Fazio 7.5 – Gigante, Comandante, come sempre. Un leader vero, con tutta la sua calma olimpica. Allontana tutto quello che si può allontanare, facendo restare altissima l’attenzione dei suoi compagni di reparto. Si invola spesso e volentieri in azioni personali in zona offensiva con ottimi risultati. Ennesima, splendida conferma.

Kolarov 7 – La catena di sinistra con Perotti funziona che è una meraviglia. Si procura il rigore che sblocca in maniera meritata nel risultato e imprime la sua potenza carismatica per tutti i lunghissimi 96 minuti.

De Rossi 7 – Lavoro a tutto campo per il Capitano della Roma. Trasforma la delusione azzurra in carica agonistica per la sua squadra, disegnando precise geometrie in mezzo al terreno di gioco. Si batte anche fisicamente, infatti è spesso bersagliato degli avversari.

Strootman 6.5 – In avvio è subito uno dei più propositivi, inserendosi spesso e macinando chilometri. Rimane su questa scia per tutta la partita: il suo lavoro in ombra è sempre fondamentale per il mister.

Nainggolan 8 – Se ancora ce ne fosse il bisogno oggi il Ninja ha fatto innamorare definitivamente i suoi tifosi. Era acciaccato, non si è allenato per tutta la settimana ma riesce a sfoderare una gara al limite della perfezione. Pressing a tutto campo e siluro dal limite dell’area di rigore per il 2-0 momentaneo. Gigantesco.

El Shaarawy 6 – Non di certo una delle apparizioni più brillanti degli ultimi splendidi mesi, ma il Faraone conferisce un preziosissimo contributo in ripiegamento a Florenzi.

Perotti 7.5 – Ricomincia come aveva finito Diego, con un gol decisivo. La solita freddezza dagli 11 metri è solo la testimonianza di una tecnica invidiabile e l’argentino, quando è in giornata come oggi, è imprendibile per chiunque.

Dzeko 7 – La marcatura tarda ad arrivare ma se Edin continua a giocare in questa maniera ci si farà pure una ragione. Un vero regista offensivo con i fiocchi, che fa salire la squadra e permette a coloro che gli stanno intorno di rendere al massimo delle loro potenzialità. Nei primi 50 minuti è l’unico ad andare pericolosamente vicino alla rete.

Gerson 6.5 – La maturità si vede dalle piccole cose. Fa il suo ingresso in campo con una grinta invidiabile e condisce i minuti a sua disposizione con spunti in velocità e contrasti fisici.

Bruno Peres 6.5 – L’esultanza dopo un tackle su Lukaku testimonia la voglia che l’ex Torino ha maturato. Recuperarlo definitivamente potrebbe essere l’ennesimo piccolo capolavoro di Di Francesco.

Juan Jesus 6.5 – Pochissimi minuti per il brasiliano che tuttavia si rende preziosissimo aiutando a sventare gli ultimi assalti biancocelesti.

Di Francesco 8 – La sosta questa volta non è indigesta alla sua squadra che sublima la supremazia cittadina. Un altro, enorme complimento al mister che sfrutta la presenza di Nainggolan e schiera un undici perfetto per abbattere la Lazio e raggiungerla in classifica. Imperativo di adesso: continuare a lavorare senza timore.

Simone Indovino