Serena Randazzo – Il derby forse più difficile nella carriera di Francesco Totti. Questa sarà la prima volta in cui, l’ormai ex capitano della Roma, assisterà dagli spalti alla partita più attesa da tutta la Capitale. In tribuna, tiferà per la sua tanto amata squadra, ma questa volta in mezzo alla sua gente. Finalmente capirà cosa significa un derby per un tifoso: dalla mattina quando ti svegli e inizi il conto alla rovescia, aspettando tutto il giorno il fischio d’inizio, al pomeriggio quando mancano ormai poche ore e il cuore ti batte in gola, fino a quando poi arriva il tanto agoniato momento e non conta più nemmeno la formazione, perchè a scendere in campo non saranno gli undici titolari, ma un’intera tifoseria. Francesco proverà questo, dalla mattina quando entrerà nel suo ufficio, alla sera quando sentirà lo stadio intero intonare “Roma, Roma, Roma”.
Nessuno saprà mai meglio di lui cosa significa giocare questa partita. E’ il primatista con 44 scontri giocati e 11 gol segnati. Ha vissuto 25 anni di derby. 25 anni caratterizzati da esultanze, sfottò, sconfitte, vittorie e selfie sotto la Sud, sicuramente l’episodio più atipico in tutta la storia di questa meravigliosa sfida. Riuscirà a capire perchè Roma è una piazza così difficile, guarderà negli occhi la gente intorno a lui e percepirà la passione e l’amore sconfinato che si prova per questi colori. Un amore incondizionato che lui ha vissuto, apprezzato e contraccambiato. E chissà se riuscirà anche a cantare “Grazie Roma” tra lacrime e brividi di una vittoria, la sua prima da dirigente. Di emozioni da giocatore ne ha regalate tante, per una volta potrà quindi accomodarsi sulla poltrona e godersi lo spettacolo.
Serena Randazzo