Margherita Bellecca – Neanche il diluvio ferma la Roma che a Firenze ottiene la 12esima vittoria consecutiva in trasferta, record assoluto in Serie A, guadagnando due punti su Napoli e Inter, fermate rispettivamente da Chievo e Torino. Il 4-2 con cui i giallorossi sbancano il Franchi è figlio di una crescita sotto il piano caratteriale e di convinzione nei propri mezzi, sicurezze che la Roma sta acquisendo col passare del tempo.
Questa volta il “Portatore di pioggia” non è Spartacus ma Gerson, rinato grazie alla cura Di Francesco che, a differenza del suo predecessore sulla panchina capitolina, ha perseverato nello schierare il giovane talento esterno alto a destra. Il brasiliano è protagonista assoluto: prima beffa Sportiello con un colpo da biliardo, dopo un magnifico recupero di Nainggolan, e successivamente lo trafigge con un sinistro secco sul primo palo. Due gol, i primi con la maglia giallorossa, estremamente diversi che dimostrano le qualità di un ragazzo che sta sbocciando e che in breve tempo può compiere un passo di maturità decisivo.
Il pomeriggio toscano regala altre sorprese quando la Roma viene bucata per la prima volta in trasferta da Veretout. Il centrocampista sfrutta un perfetto cross di Gil Dias, che dribbla troppo facilmente Kolarov, uno scivolone di Florenzi e il ritardo in copertura dei giallorossi. La difesa capitolina fa acqua perché in occasione del 2-2 Fazio si perde il Cholito Simeone che di testa batte ancora Alisson. Negli spogliatoi Di Francesco ha sicuramente strigliato i suoi che nel secondo tempo hanno aggredito la Fiorentina azzannandola, prima, con un fortunoso colpo di spalla di Manolas e, poi, con un potente sinistro di Perotti che non vuole smettere di segnare su azione. I Viola pian piano spariscono dal campo con la retroguardia della Roma che si ricorda di essere la migliore in Serie A, 7 i gol subiti in 11 partite.
Gli ospiti avrebbero altre possibilità di arricchire lo score ma questo, forse, sarà il passo successivo da compiere: impedire all’avversario qualsiasi pensiero su una possibile rimonta. Si va alla sosta per le Nazionali con una classifica corta, sono 5 i punti che dividono la Roma dal Napoli primo, con i giallorossi che devono recuperare ancora la partita contro la Sampdoria. Al rientro ci sarà il derby per capire se la squadra di Eusebio Di Francesco si potrà sedere nel treno che conta, quello che porta alla lotta per lo Scudetto. Ora tutti remano nella stessa direzione come dice il tecnico: “Ho fatto il lavoro più importante nella testa dei calciatori per fargli capire al meglio le mie idee, ora sposano in pieno la mia teoria”.
Margherita Bellecca