Simone Burioni – “Chi va piano, va sano e va lontano”. Lo sentiamo come un mantra fin dalla tenera età: vale per i comuni mortali, ma non per i calciatori professionisti, non per Radja Nainggolan. A lui non è permesso iniziare a rilento, le prestazioni gli servono subito e anche di livello, altrimenti cominciano i mormorii. Attenzione però, il Ninja ha dalla sua parte una statistica che di solito non mente: parte lentamente, ma poi decolla e prende il volo. Nel mondo dell’automobilismo si direbbe che il belga ha il motore diesel: ci mette un po’ a carburare, ma quando parte va forte e garantisce qualità e affidabilità.
I NUMERI ALLA ROMA – Gli inizi di stagione sono traumatici per chiunque, figuriamoci per chi basa le sue prestazioni su forza fisica e scatti fulminanti. Nainggolan in carriera non è mai partito a razzo, anzi, c’è una costante: con una sola eccezione nell’annata 2013-14, nelle prime dieci partite di campionato il belga non ha mai segnato più di una rete. Stagione 2014-15: Rudi Garcia in panchina, nelle prime dieci giornate il centrocampista segna una sola rete (Roma-Fiorentina 2-0). L’anno successivo, 2015-16: il trend non cambia, anzi peggiora, infatti sono zero le reti del giallorosso. Il 2016-17 per il Ninja è il momento della svolta: Spalletti lo schiera trequartista e incursore alla Simone Perrotta. Conclude la stagione con 11 gol, segnando però una sola rete nelle prime dieci (Sassuolo-Roma 1-3). Arriviamo ai nostri giorni, stagione 2017-18: prestazioni di buon livello, tante occasioni, ma, di nuovo, un solo gol (Roma-Verona 3-0).
CAGLIARI E PIACENZA – I primi passi da giocatore professionista Nainggolan li ha fatti in Serie B, con la maglia del Piacenza. Quasi mai convocato nella stagione 2007-08, il belga inizia la sua maturazione l’anno successivo. Nel 2008-09 Radja è un titolarissimo dei biancorossi e realizza un solo gol (Treviso-Piacenza 3-2) nelle prime dieci partite. Stesso copione nel 2009–10: prima rete stagionale alla decima giornata (Ancona-Piacenza 2-1). A gennaio il passaggio al Cagliari, dove il Ninja ha costruito le basi per un futuro a grandissimi livelli. Stagione 2010–11: di nuovo una sola marcatura in dieci partite (Cagliari-Bologna 1-0). Stagione 2011–12: un gol (Palermo-Cagliari 3-2). In Sardegna l’unica eccezione in carriera, nel 2013–14: due gol segnati nelle prime 10 giornate (Cagliari-Atalanta 2-1 e Cagliari-Inter 1-1).
Simone Burioni