Roma-Napoli 0-1: le pagelle. L’amor proprio viene fuori solo nel finale. Brutto stop per DiFra

Simone Indovino – Ritorno dalla sosta amaro per la Roma che è costretta ad arrendersi al Napoli all’Olimpico. Vittoria di misura per gli ospiti che ottengono l’ottava vittoria di fila grazie a una rete di Insigne, maldestramente servito da un impreciso De Rossi. I ragazzi di Di Francesco non riescono a macinare gioco per 65 minuti; l’orgoglio viene scoperto solo nella parte finale di gara, in cui i capitolini colgono un palo e una traversa ma non riescono ad agguantare il pareggio sperato.

ROMA

Alisson 6 – Non può nulla sul gol subito. Qualche errore di troppo con i piedi in avvio ma nel corso dei 90 minuti si comporta in maniera corretta quando viene chiamato in causa dagli avversari.

Bruno Peres 5.5 – Non accusa particolarmente la velocità di Insigne sulla fascia destra, difendendo con ordine seppur con confusione. Troppo timido in avanti, non tenta mai di andare in velocità anche quando ha più porzione di campo.

Manolas 5.5 – Prima frazione di gioco complicata, il greco impiega troppo tempo a capire i movimenti di Mertens e spesso si fa infilare in velocità, così come nell’occasione della rete subita seppur l’errore maggiore è di De Rossi rispetto a lui. Cresce nella ripresa, togliendo spesso le castagne dal fuoco prima di uscire per un problema fisico.

J.Jesus 5.5 – Così come il compagno di reparto, accusa troppo i movimenti degli attaccanti partenopei nelle prime battute di gioco. Quando il Napoli si abbassa riesce ad arginare Mertens con più facilità.

De Rossi 5 – Una brutta serata per il Capitano romanista, che ha sulla gobba la rete subita. Un errore serve un pallone comodo a Insigne, che non sbaglia. Per il resto, troppi errori in manovra con conseguenti palloni persi e poca incisività in fase di ripiego.

Pellegrini 6.5 – Nonostante l’inattività causata dal problema fisico in questa pausa per le nazionali, il centrocampista mantiene il suo buon stato di forma ed è il più propositivo della partita odierna. Tanto movimento e lavoro di raccordo tra le diverse fasi, lascia il campo nel finale.

Nainggolan 6 – Di Francesco lo fa svariare molto all’interno del terreno di gioco. Non lascia il segno in zona gol, anche se offre un prezioso apporto per quanto riguarda la prestanza fisica al resto della squadra.

Florenzi 5.5 – Gara forse di troppa alta intensità per il classe ’91 che non ha, con tutta probabilità, ancora lo smalto di un tempo, anche se si rende molto disponibile per dare una mano a Bruno Peres in zona arretrata. Poca qualità in avanti.

Perotti 5 – 70 minuti di buio per l’argentino, che viene tuttavia fuori nel finale tentando qualche accelerazione e alcuni cross. Troppo poco per un calciatore con le sue qualità che può sempre impensierire una difesa avversaria.

Dzeko 6 – L’abnegazione di certo non manca. Lotta tutta la partita in maniera piuttosto isolata con i giganti difensori napoletani, Koulibaly su tutti. Più coinvolto nella ripresa, sfiora la marcatura con un colpo di testa che dà un bacio alla traversa per il dispiacere dei tifosi sulle tribune.

Fazio 6.5 – Ingresso molto positivo del gigante che, giallo rimediato a parte, difende benissimo contro i piccoletti avversari. Vicinissimo alla prima marcatura stagionale che avrebbe regalato il pareggio: la sua splendida torsione di testa è respinta solo da un intervento felino di Reina.

Gerson s.v. – Rileva uno stremato Pellegrini, accennando un voglioso pressing nel finale.

Under 5.5 – Conferisce un po’ di vivacità alla manovra capitolina, rendendosi protagonista di qualche spunto positivo. A ridosso del fischio finale ha una buona occasione sul piede sinistro che non riesce a sfruttare al meglio.

Di Francesco 5.5 – Una battuta d’arresto che fa male per la sua Roma. La qualità degli avversari e le mosse tattiche di Sarri mettono in difficoltà l’allenatore che non trova subito le contromisure. Solo nel finale la sua squadra prova a tirare fuori il carattere ma, sfortuna e bravura di Reina a parte, il tempo è troppo poco per riprendere in mano la situazione.

Simone Indovino