Arriva il Tour de force

Lavinia Colasanto – Partita, pochi allenamenti e poi di nuovo in campo. Sabato pomeriggio alle 15, allo Stadio Olimpico, arriva l’Udinese di Delneri. Le due squadre si presentano al match in maniera opposta visto che la Roma viene da due vittorie, mentre i friulani hanno perso contro Torino e Milan.

Di Francesco potrebbe attingere ancora al turnover, considerando la trasferta di Champions a Baku, dove la Roma sfiderà il Qarabag mercoledì pomeriggio alle 18. Contro l’Udinese in difesa è atteso il ritorno di Manolas mentre si creerà un ballottaggio per chi giocherà col greco. Favorito Jesus su Fazio anche se non è da tagliare fuori Hector Moreno. Sulle fasce, oltre all’indomabile Kolarov, dovrebbe tornare dal primo minuto Florenzi. Altro reparto ed altro romano in campo. Dopo aver riposato contro il Benevento davanti alla difesa ci sarà De Rossi che comporrà il centrocampo con Nainggolan, recuperato dal fastidio muscolare, e Strootman. In attacco, dopo due partite in panchina, una maglia da titolare dovrebbe finire sulle spalle di Defrel. Con lui Perotti e Dzeko, a caccia di Dybala nella classifica dei cannonieri.

La stagione dell’Udinese deve ancora decollare. Al momento, l’unica vittoria, è arrivata contro il Genoa grazie ad un gol di Jankto, perno del centrocampo di Delneri. Col ceco giocheranno De Paul, rivitalizzato dopo la scorsa stagione, Fofana e l’ex laziale Behrami. In attacco, a far compagnia a Lasagna, uno tra Maxi Lopez e Bajic con Perica in dubbio. Ci sarà grande attenzione su Scuffet, ex portiere prodigio che viene da una papera contro il Torino sul gol di Belotti. Tanta pressione sul ragazzo chiamato a mantenere le promesse di qualche anno fa.

Delneri ha affrontato la Roma diciannove volte uscendo sconfitto in 9 occasioni, mentre Di Francesco non perde contro i bianconeri da 6 partite. Favorevoli anche i precedenti per i padroni di casa avanti per 46 a 21. Nella Capitale non hanno un bel ricordo del tecnico friulano che allenò Totti e compagni nel 2004/2005 per 30 partite con un ruolino di 10 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. Da aggiungere allo score di Delneri qualche litigio con Cassano.

Si va verso la sosta delle Nazionali e la Roma vuole continuare a vincere mostrando la stessa solidità avuta contro Verona e Benevento. Starà a Di Francesco mantenere alta la concentrazione perché i giallorossi hanno cominciato a viaggiare ad alta velocità e la prossima fermata non vale soltanto tre punti.

Lavinia Colasanto

Benevento-Roma 0-4. Facile per Di Francesco

Margherita Bellecca – La Roma non si ferma e conquista altri tre punti rifilando quattro gol al Benevento. I capitolini salgono a quota 9 in classifica, in attesa di recuperare la partita contro la Sampdoria, ma soprattutto convincono nel gioco dimostrando di fare passi avanti giornata dopo giornata.

Quella contro i campani è la nona sinfonia consecutiva in trasferta, striscia cominciata da Spalletti a Crotone, quando decise una rete di Nainggolan. Ora Di Francesco va a caccia del record dell’Inter di Mancini che si fermò a 11 vittorie di fila. Con un Dzeko così nulla è precluso. L’attaccante, alla seconda doppietta filata dopo quella contro il Verona, non si sente più solo come durante il match di Champions. I compagni lo aiutano di più e tanti palloni arrivano dalle fasce. E’ l’asse con Kolarov quello a funzionare maggiormente. I due si conoscono dai tempi del Manchester City e l’alchimia sembra essere intatta. Con le reti al Benevento il bosniaco rimpolpa le sue incredibili statistiche da quando veste la maglia giallorossa, dimostrandosi implacabile.

Il turnover funziona ancora e Di Francesco può sorridere anche per la prestazione di Gonalons che ha mostrato personalità ed ottime verticalizzazioni. Il francese era al debutto assoluto in Serie A. Il reparto che si sta consolidando è la difesa che corre pochi rischi nonostante qualche minuto di blackout. Alisson, in questa occasione, si è a malapena sporcato i guanti infondendo ancor più sicurezza ai compagni. Unica nota stonata è il primo tempo di Under ma Di Francesco ha immediatamente glissato e protetto il turco: “Lo valutiamo per la gara con il Verona e cancelliamo questi 45 minuti”, le parole del tecnico.

Tra un attacco che fa faville, e una difesa solida, la Roma risale la classifica mantenendo il ritmo di Juventus e Napoli. Di Francesco si aspetta ancora una crescita da parte dei suoi, augurandosi che il prossimo step sia la continuità durante i 90 minuti, parola chiave per ambire alle posizioni di vertice.

Margherita Bellecca

 

Roma: terza partita consecutiva senza subire reti. Di Francesco si ripete ad oltre un anno di distanza

Gabriele Conflitti – Con la vittoria sul Benevento, la Roma fa registrare la sua terza vittoria in campionato su quattro partite giocate. Lo 0-4 rifilato alla squadra di Baroni, coppa compresa, consente inoltre ai giallorossi di chiudere per la terza volta una partita senza subire reti. Un dato importante, specialmente dopo le accuse di integralismo zemaniano mosse a Di Francesco nel pre-campionato. Score che risalta ulteriormente considerando che su cinque partite, l’allenatore ha schierato quattro linee difensive diverse. Unico giocatore del reparto arretrato ad averle disputate tutte è stato infatti Aleksandar Kolarov, intoccabile per rendimento e per il fatto di non avere giocatori di ricambio alle sue spalle.

La Roma non riusciva a chiudere con tre clean sheet consecutivi dallo scorso febbraio, nel trittico di partite contro Fiorentina, Crotone e Villarreal, mentre l’ultima volta che il tecnico giallorosso è riuscito nell’impresa risale ad oltre un anno fa. L’abruzzese era alla guida del Sassuolo e vinse per 3-0 in Europa League col Lucerna il 4 agosto, per poi ripetersi dieci giorni dopo (stesso risultato) contro la Stella Rossa e infine superare per 0-1 il Palermo alla prima di campionato.

Benevento-Roma 0-4: le pagelle. Tutto facile per i giallorossi. Dzeko e Kolarov, che coppia!

Simone Indovino – Può sorridere Di Francesco. La sua Roma riesce a dare continuità alla vittoria della scorsa giornata travolgendo il Benevento al Ciro Vigorito. Partita senza storie per tutta la sua durata: la prima rete di Dzeko, assistito in maniera perfetta da Kolarov, mette in discesa la gara. I giallorossi dilagano successivamente grazie all’autogol di Lucioni nei primi 45 minuti. Storia simile a inizio ripresa, col bosniaco che sigilla la doppietta personale con un preciso sinistro. Il definitivo poker è servito da l’ennesima discesa del terzino serbo che vizia un altro autogol, stavolta firmato da Venuti.

ROMA

Alisson 6.5 – Poco coinvolto, si dimostra sempre lucido quando viene chiamato in causa. Da apprezzare un intervento su Coda nonostante la posizione di fuorigioco dell’attaccante avversario.

B.Peres 6.5 – Un pomeriggio positivo per il brasiliano che, rientrato dal primo minuto dopo il riposo, si mostra lucido e pronto fisicamente. Difende con ordine e compie alcune positive sgroppata sulla corsia, una delle quali scaturisce l’autogol che vale il 2-0.

Fazio 6.5 – 90 minuti ordinati per l’argentino, che è sempre attento quando gli avversari gravitano nella sua zona.

J.Jesus 6.5 – Poco più impegnato rispetto al compagno di reparto, a causa della presenza di Coda che svaria molto nel settore offensivo. A parte una sola distrazione a risultato già ottenuto, ulteriore conferma per il brasiliano.

Kolarov 7 – Forma con Dzeko una coppia super assortita. Il serbo è instancabile sulla fascia sinistra, macina chilometri su chilometri rimanendo lucido al momento di assistere grazie alla qualità del suo sinistro. Ha inoltre il merito di provocare il secondo autogol giornaliero del malcapitato Benevento.

Gonalons 6.5 – Esordio in maglia giallorossa più che positivo per l’ex Lione, che prende il posto di De Rossi e gestisce al meglio tutte le sfere che gravitano nella sua zona, conferendo qualità alla manovra offensiva. Splendida l’imbucata per l’accorrente Bruno Peres che porta alla seconda rete capitolina.

Strootman 5.5 – L’olandese appare imballato rispetto al resto dei compagni. Non un match da ricordare per il capitano odierno che cresce tuttavia nella ripresa migliorando le sue giocate col pallone tra i piedi.

Pellegrini 6.5 – Seppur con un po’ di intensità in meno, altra partita positiva per il giovane che spende molto fiato a centrocampo sradicando numerosi palloni dai piedi degli avversari dando il via alla manovra offensiva.

Under 5 – Leggero passo indietro (comprensibile, considerata la giovane età e l’adattamento a un nuovo campionato) rispetto alla gara disputata contro il Verona. Sono troppi i palloni persi e le giocate fumose del turco, spesso contrato dal terzino del Benevento Di Chiara.

Perotti 6 – Non un match da buttare, ma un calciatore con le sue qualità dovrebbe e potrebbe fare certamente di più in una partita del genere. Punta gli avversari con poca convinzione.

Dzeko 7.5 – (Non) fermate il soldato Edin. Con la doppietta odierna sono 5 le marcature in altrettante gare stagionali, Champions League compresa. Accoglie al meglio un perfetto assist di Kolarov e, nella ripresa, scaraventa il pallone in porta con un preciso sinistro a giro. Allo scadere va vicino alla tripletta cogliendo in pieno la traversa.

El Shaarawy 6 – Rileva il confuso Under, tenta qualche giocata personale che tuttavia non riesce come il giocatore desidererebbe.

Gerson 6 – Il mister lo manda in campo per consentirgli di prendere sempre più confidenza col campionato italiano, dopo le scarse apparizioni della scorsa stagione.

Florenzi s.v. – Buona sgambata per il classe ’91 dopo le fatiche accumulate sabato contro il Verona.

Di Francesco 7 – Era importante continuare a vincere a la Roma lo ha fatto anche in maniera convincente. Il mister si è dimostrato ancora una volta abile nel gestire l’ampia rosa che Monchi gli ha messo a disposizione, regalando un poker e una prestazione solida al d.s. che compie oggi gli anni.

Simone Indovino

Pre Benevento-Roma

Margherita Bellecca – Neanche il tempo di godersi la vittoria contro il Verona che la Roma è attesa da una nuova sfida. Ad attendere la squadra capitolina c’è il Benevento, mercoledì pomeriggio alle 18 allo Stadio Ciro Vigorito.

Di Francesco, contro gli scaligeri, ha utilizzato il turnover con ottimi risultati e potrebbe continuare a ruotare i suoi giocatori per mantenerli freschi in un periodo intenso. La difesa, che non ha preso gol in tre delle prime quattro partite, rivedrà Jesus al fianco di Manolas mentre sulle fasce Florenzi e Kolarov si candidano ancora per giocare titolari. In mezzo al campo Pellegrini ha convinto a suon di palloni giocati e occasioni create e, probabilmente, riposerà uno tra Nainggolan e Strootman. Davanti alla difesa spazio per Gonalons con De Rossi che si siederà in panchina. Ampia scelta anche in attacco per il tecnico abruzzese che contro il Verona ha scoperto un Cengiz Under che ha voglia di mettersi in mostra. La maglia da titolare potrebbe finire ancora sulle sue spalle mentre è sicuro di vestirla Dzeko, reduce dalla decima doppietta con la maglia della Roma. Al suo fianco scalpita Schick ma dal primo minuto dovrebbe partire Perotti.

Il Benevento, invece, ha scoperto la dura realtà della Serie A contro il Napoli. La squadra di Baroni, che ha dimostrato di giocare un buon calcio nelle prime tre giornate, è uscita dal San Paolo con un tennistico 6-0. I padroni di casa non hanno raccolto nessun punto e la partita tra le mura amiche potrebbe dare nuova linfa. Il tecnico toscano dovrà valutare le condizioni del suo giocatore più talentuoso, Amato Ciciretti, che è alle prese con un lieve problema muscolare e che al momento è l’unico ad essere andato in gol per il Benevento. Se l’ex Roma non ce la dovesse fare sono pronti a giocarsi il posto Armenteros e Puscas, mentre è sicuro del posto Coda. In dubbio un altro ex romanista, Antei, per una lesione al flessore, sarà titolare, invece, il laziale Cataldi.

Il Benevento è pronto a reagire alla batosta subìta contro il Napoli e spinto dal pubblico amico cercherà il primo scalpo importante della sua storia. Dall’altra parte, dopo aver vinto contro il Verona, Di Francesco vuole trovare continuità, parola d’ordine per la Roma per restare in scia alle squadre di testa.

Margherita Bellecca

Roma, gli abbonamenti sono 21.014. Ci sarà ancora possibilità di sottoscrivere le tessere per la Curva Sud

Simone Indovino – Gli anni passano, i tempi cambiano, la Roma resta. E il tifo vero non muore mai. La società capitolina ha reso noto, in occasione del match vinto ieri sera contro il Verona con una convincente prestazione, il dato per quanto riguarda la campagna abbonamenti di questa stagione: 21.014 fedelissimi. È questa la cifra ufficiale dello Stadio Olimpico, Curva Sud compresa. Si registra un leggero aumento rispetto l’ultima stagione, quella 2016-2017, in cui la quantità di spettatori si fermava a 19.022. Il fulcro dei supporter giallorossi è quasi totalmente riempito, tuttavia i pochi posti rimasti disponibili potranno essere occupati nei prossimi giorni quando la società capitolina metterà in vendita i pacchetti per le restanti 17 gare in programma all’Olimpico. Con questa modalità si cercherà di incrementare il bottino di tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento sotto lo slogan “Sarà bellissimo“, portato avanti da diverse pubblicità sul canale tematico giallorosso con protagonisti i calciatori, Florenzi su tutti, portatore di sana romanità. Tra chi decide di abbonarsi e chi no, appare sicuramente il sentimento comune di impazienza. I sostenitori capitolini sono giustamente vogliosi di entrare nel nuovo impianto. La certezza è che una volta costruito il nuovo Stadio della Roma, si potrà tornare a respirare quell’aria a cui si era pienamente abituati fino ad appena qualche stagione indietro.

Simone Indovino

Roma-Verona 3-0: le pagelle. Turnover positivo e 3 punti in saccoccia. Super Florenzi al rientro, Dzeko c’è

Simone Indovino – Successo casalingo sul velluto per la Roma di Eusebio Di Francesco che travolge il Verona per 3-0. Una vittoria che serviva ai giallorossi che, a causa del rinvio della gara esterna contro la Sampdoria, si trovavano troppo distanti dalla vetta. Nonostante il temporale che ha colpito la Capitale nella prima frazione di gioco, ci pensa Nainggolan a mettere la gara in discesa. Appena 10 minuti dopo arriva il raddoppio di Dzeko che sfrutta un perfetto assist di un instancabile Florenzi. Lo stesso bosniaco sigilla la doppietta personale a metà ripresa accogliendo un preciso passaggio di Kolarov.

ROMA

Alisson 6 – Partita inoperosa per il brasiliano che gioca più con i piedi che con le mani. Dopo la gara con l’Atletico un meritato turno di riposo per lui.

Florenzi 7 – Rientro emozionante in campionato per il giocatore romano che, a distanza di 11 mesi dalla sua ultima apparizione, sfoggia una delle prestazioni a cui ci aveva abituato. Fiato infinito per il classe ’91 e giocate di altissima qualità, tra cui l’assist per Dzeko.

Manolas 6.5 – Gara rocciosa per il difensore greco che si fa trovare pronto in qualsiasi condizione. Kean non lo impensierisce in nessuna particolare occasione.

Fazio 6.5 – In coabitazione col compagno di reparto si impegna a tenere la porta inviolata. Positivo il suo rientro dal primo minuto; rimane una pedina fondamentale per la retroguardia della Roma.

Kolarov 6.5 – Chi lo ferma più. Altra prestazione “on fire” per il serbo che macina chilometri su chilometri, trovando spesso e volentieri la forza per offendere. Assiste Dzeko col suo morbido sinistro in occasione del 3-0.

De Rossi 6 – Partita senza infamia e senza lode per DDR che si limita a svolgere il suo classico compito di mediano, seppur con qualche imprecisione di troppo. Ammonito per un fallo su Pazzini.

Pellegrini 7 – Bagna il debutto dal primo minuto con una gara che lo vede tra i più positivi. Sin dalle prima battute si intravede la giornata di grazia dell’ex Sassuolo che coniuga corsa e giocate di alta qualità.

Nainggolan 7 – Un positivo ritorno alla rete per il belga, che a causa del nuovo modulo del mister aveva avuto poche chance di mettersi in mostra in zona gol. Oggi ha il merito di dare il via alla convincente prestazione capitolina.

Under 6.5 – Mette in mostra tutte le sue qualità, sgusciando più volte tra la difesa veronese grazie alla sua rapidità di gambe. Sfiora la rete due volte con il destro: nella prima occasione coglie l’incrocio dei pali, nella ripresa spara alto.

El Shaarawy 6.5 – Un ritorno dal primo minuto positivo anche per il Faraone, che ha una voglia matta di segnare e per questa ragiona si presenta in zona offensiva diverse volte ma dovrebbe essere più spietato sotto porta. Offre anche un prezioso contributo in fase di copertura, nonostante le azioni avversarie non siano troppo pericolose.

Dzeko 7 – Doppietta personale per il bosniaco che raggiunge quota 3 reti in campionato. Dopo aver sciupato due buone occasioni in apertura, l’ex City si fa trovare pronto sui precisi passaggi di Florenzi e Kolarov. Partecipa con coinvolgimento alla manovra romanista avanzata.

Schick s.v. – Di Francesco gli concede una sgambata a risultato già ampiamente ottenuto per fargli guadagnare il prima possibile la condizione fisica esatta.

Gerson s.v. – Contribuisce alla buona gestione del pallone negli ultimi minuti.

H.Moreno s.v. – Passerella per il messicano che rileva Manolas.

Di Francesco 6.5 – Successo necessario per i suoi ragazzi in una gara in cui si aveva tutto da perdere. Opera un sostanzioso turnover che viene gestito bene grazie alle ottime prestazioni dei giocatori. Ma la Roma può e deve crescere ancora molto, a partire dalla gara di mercoledì contro il Benevento.

Simone Indovino

Primavera. Roma-Sassuolo 1-1. Solo un pari per gli uomini di Alberto De Rossi

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – Si spegne a pochi minuti dalla fine della partita la speranza della Roma di trovarsi a punteggio pieno dopo due giornate. Corlu sigla il vantaggio capitolino nella ripresa; da quel momento i giallorossi hanno diverse possibilità di raddoppiare fallendo tutte le occasioni a disposizione. I ragazzi di De Rossi subiscono la decisiva rete dal pareggio siglata da Rizzo ad appena 5 giri d’orologio dallo scadere del match, vedendo sfumare le possibilità di vittoria nonostante gli assalti finali.

IL TABELLINO

AS ROMA (4-3-3): Greco; Kastrati, Ciavattini (C), Cargnelutti, Trusescu; Masangu (64′ Valeau), Marcucci, Riccardi; Corlu (80′ Meadows), Ganea (1′ Celar), Antonucci.
A disposizione: Zamarion, Ciofi, Bouah, Semeraro, Cappa, Keba Coly, Besuijen, Sdaigui, Pezzella.
Allenatore: Alberto De Rossi.
Indisponibili: Luca Pellegrini.

US SASSUOLO CALCIO (4-3-3): Satalino; Kwabena (60′ Aurelio), Celia, Ghion; Pilati, Piacentini, Pierini (C), Cipolla, Raspadori; Viero, Kolai (74′ Rizzi).
A disposizione: Fasolino, Ferraresi, Diaw, Amadio, Pisciscelli, Rizzi, Ahmetaj, Mattezzoli, Vlas, Porrini.
Allenatore: Felice Tufano.

Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo.
Assistente I: Thomas Ruggieri di Pescara.
Assistente II: Felice Sante Marinenza di L’Aquila.

MARCATORI: 49′ Corlu (R), 85′ Rizzo (S)

SECONDO TEMPO

94′ – Termina la partita.

91′ – Occasione clamorosa per la Roma. Valeau accoglie un assist di Meadows e scarica col sinistro verso la porta. Satalino si supera ed evita il gol capitolino.

88′ – Kastrati svetta da calcio d’angolo ma il suo colpo di testa rimane centrale.

87‘ – Ultimo cambio per gli ospiti. Esce Viero, al suo posto Ahmetaj

85′ – GOL DEL SASSUOLO. In seguito a un cross da calcio d’angolo, il Sassuolo trova il pareggio grazie a un’incornata di Rizzi.

80′ – Cambio per De Rossi. Entra Meadows, fuori l’autore del gol Corlu.

79′ – Violentissimo destro di Celar che per poco non sorprende Satalino, costretto a ribadire in calcio d’angolo.

78′ – Dopo un’incursione di Pierini il pallone arriva a Ghion che da buona posizione non riesce a segnare il gol del pareggio per i suoi.

74′ – Greco ribatte in angolo una pericolosa finalizzazione di Pierini. Poco dopo tra le file del Sassuolo Rizzi rileva Kolai.

72′ – Il nuovo entrato Valeau prova a concludere verso la porta. Il sinistro in diagonale termina fuori.

70′ – Corlu tenta nuovamente la gloria personale con un’aziona in area di rigore contrata al momento della conclusione.

64′ – Problemi di crampi per Masangu, che rimane a terra. Il calciatore è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto Valeau.

60′ – Cambio nel Sassuolo. Dentro Aurelio, fuori Kwabena.

55′ – Greco blocca in maniera sicura una punizione calciata dagli avversari.

51‘ – Ancora Corlu vicino alla rete. Da posizione centrale stavolta il suo tiro non esce angolato venendo respinto dal portiere neroverde.

49′ – GOOOOOOOOOOL DELLA ROMA!!! Marcucci imbecca Corlu che con un preciso stop a seguire supera il terzino del Sassuolo. Dopo essersi infilato nel vertice sinistro dell’area di rigore l’ex Brondy trafigge Satalino con un preciso sinistro.

46′ – Squadre in campo, riprende il match. L’infortunato Luca Pellegrini assiste alla partita dalla tribuna.

PRIMO TEMPO

48′ – Termina la prima frazione di gioco.

43′ – Marcucci all’interno dell’area di rigore tenta un assist anziché concludere verso la porta, vanificando in questo modo la buona chance.

38′ – Truscescu rimane a terra dopo uno scontro di gioco. Il calciatore rientra nel terreno verde dopo qualche minuto.

33′ – Occasione per il Sassuolo: ottimo destro da fuori area di Pierini prontamente respinto lateralmente dal portiere Greco.

30′ – Fase di stallo della gara con le due compagini che giocano numerosi palloni nella zona del centrocampo.

26′ – Il tecnico De Rossi chiede più concretezza sulle palle inattive. Sono infatti 7 i calci d’angolo non sfruttati dalla Roma.

24′ – Una splendida incursione di Riccardi genera timore nella difesa avversaria che è costretta ad allontanare in angolo.

20′ – Masangu si presenta davanti al portiere del Sassuolo ma viene anticipato prima della propria conclusione. L’azione dopo altra chance per la Roma con Corlu: il preciso sinistro a giro del romaniste accarezza il palo.

8‘ – Buon inizio per i ragazzi di De Rossi. Il forcing giallorosso produce 4 calci d’angolo di fila tuttavia non sfruttati.

5′ – Corlu prova la conclusione col sinistro ma il suo tiro è respinto in angolo.

1′ – Ganea rimane a terra dolorante rendendo necessario l’ingresso in campo della barella. Il calciatore è successivamente costretto a lasciare il campo a Celar.

1′ – Inizia la partita.

Roma e Kappa: tribunali e sentenze per l’addio anticipato

Simone Burioni – Lo scontro legale tra l’AS Roma e La Basic Italia, società che per varie stagioni ha fornito l’abbigliamento sportivo della squadra capitolina tramite il brand Kappa, non è ancora terminato. I giallorossi, precisamente il 23 novembre 2012, hanno comunicato alla società torinese la risoluzione unilaterale del contratto di sponsorizzazione tecnica, che sarebbe dovuto terminare il 30 giugno 2017, per presunti inadempimenti e vizi del materiale fornito. La BasicItalia, in risposta, ha avviato un procedimento ordinario, chiedendo il risarcimento dei danni subiti. Da qui ha inizio l’epopea giudiziaria che ancora deve terminare.

PRIMO FRONTE – Il 26 maggio 2017 si è tenuta l’udienza per la disamina della Consulenza Tecnica d’Ufficio. In tale sede, BasicItalia ha sottolineato come non ci siano prove di materiali fallati forniti da Basic, insistendo quindi per l’illegittimità della risoluzione da parte della società capitolina e chiedendo di procedere alla quantificazione dei danni subiti. La AS  Roma, contestando la lettura data dalla società torinese, ha insistito per l’esperimento della prova testimoniale sui giocatori della squadra. Il giudice ha rigettato allo stato le istanze istruttorie delle parti, rimettendo la causa a decisione e rimandando il tutto all’udienza per la precisazione delle conclusioni, fissata al 15 settembre 2017. In tale sede verrà concesso alle parti un termine per il deposito di memorie conclusionali. Solo dopo verranno tirate le somme e, quindi, presa una decisione definitiva.

SECONDO FRONTE – Inoltre BasicItalia ha avviato un procedimento anche nei confronti di Soccer S.a.s (società titolare del marchio giallorosso e deputata al merchandising), per ottenere il pagamente di fatture per le forniture di materiale tecnico nel 2013per un importo pari a 1,6 milioni di euro. Il 22 gennaio 2013 è stato emesso dunque un decreto ingiuntivo nei confronti della società Soccer S.a.s, che però si è opposta. Il giudice ha fissato l’udienza per la disamina della questione al 15 dicembre 2017.

Simone Burioni

Occhio al calendario

Margherita Bellecca – Il calendario è molto fitto e lascia poco respiro. Si torna subito in campo e la Roma lo farà all’Olimpico, sabato sera alle ore 20.45, contro il Verona di Pecchia. Gli scaligeri non hanno iniziato alla grande questo campionato raccogliendo appena un punto, contro il Crotone, e zero contro Napoli e Fiorentina. A rilento anche i giallorossi, fermi a quota 3 dopo il rinvio del match contro la Sampdoria.

Il tour de force impone a Di Francesco un po’ di turnover, visto che in una settimana si giocheranno tre partite. Contro il Verona potrebbero esordire dal primo minuto Florenzi, Gonalons, Pellegrini ed El Shaarawy che daranno respiro a Peres, De Rossi, Nainggolan, uscito con un affaticamento muscolare in Champions, e Defrel. Intoccabili Dzeko e Perotti che devono trovare ancora la giusta alchimia per scardinare le difese avversarie, almeno fino al rientro a pieno regime di Schick. Il ceco, che ha smaltito l’infortunio, sta scalpitando e potrebbe trovare spazio a partita in corso. Ha retto l’urto dell’Atletico la retroguardia giallorossa grazie alle super prestazioni di Alisson e Manolas, e di un attento Juan Jesus che si sta ritagliando un ruolo molto importante. Di Francesco si affiderà ancora a loro.

Dall’altra parte Pecchia non sta vivendo un periodo felicissimo. Il tecnico è stato ad un passo dall’esonero dopo la clamorosa sconfitta casalinga contro la Fiorentina per 5-0. Il Verona fa fatica a produrre gioco anche con Pazzini in campo. Il bomber potrebbe strappare una maglia da titolare per la seconda volta consecutiva grazie anche al forfait di Cerci. Con l’ex blucerchiato ci sarà uno che la Roma la conosce molto bene, Daniele Verde, cresciuto e lanciato dalla cantera giallorossa. Il resto della formazione è quello visto in questo inizio di campionato con Bessa trequartista, Buchel a centrocampo, Caceres, Heurteux, Ferrari e Romulo in difesa.

Sarà la prima partita tra Pecchia e Di Francesco mentre Roma e Verona si incontreranno per la 59^ volta. Il bilancio parla chiaro con 29 vittorie a favore dei giallorossi e soltanto 9 per la squadra ospite anche se i gialloblù non perdono contro i padroni di casa da tre partite. L’ultima vittoria dei capitolini è datata 27 settembre 2014.

Tra critiche e domande, quelle che la piazza romana si sta ponendo, Di Francesco e la sua squadra sono chiamati a prendere tre punti in un periodo che si prospetta delicato e molto caldo.

Margherita Bellecca