Gianluca Notari – Se ne parlava già da giorni, ma da ieri è diventato ufficiale: la Roma ha acquistato Patrik Schick dalla Sampdoria. Il talentuoso attaccante arriva a Trigoria per coprire il buco lasciato dalla partenza di Mohamed Salah, partito per Liverpool a inizio estate. Ironia della sorte, la cifra delle due operazioni è la stessa, 42 milioni, anche se nel caso del ceco la formula è piuttosto articolata. La società giallorossa ha infatti ufficializzato “l’acquisizione a titolo temporaneo” del classe ’96 per 5 milioni di euro, il cui riscatto – fissato a 9 milioni di euro – diventerà obbligatorio “al verificarsi di determinate situazioni sportive“. Ma non finisce qui: oltre ad una parte variabile di 8 milioni di euro legata ai bonus, la Roma dovrà versare nelle casse della Sampdoria ulteriori 20 milioni se, al 1° febbraio 2020, risulterà ancora un tesserato giallorosso, oppure versare il 50% della somma incassata (mantenendo il minimo garantito di 20 milioni) se invece il giocatore sarà stato ceduto. Insomma, una formula piuttosto articolata, giustificata però dal talento cristallino di Schick, che nel suo primo anno in Italia ha fatto strabuzzare gli occhi a molti tifosi, doriani e non.
Un acquisto, quello dell’attaccante da 40 milioni che fosse in grado di rimpiazzare Salah, che i tifosi aspettavano da mesi. E a chi importa se l’obiettivo principale dell’estate, Riyad Mahrez, sia rimasto al freddo di Leicester: la Roma ha il suo attaccante, potente fisicamente e dotato di una classe sublime, pronto a fare scintille nel tridente insieme a Dzeko e El Shaarawy. Essendo abile nel giocare sia da esterno che da seconda punta, Eusebio Di Francesco potrà sbizzarrirsi ogni domenica nel comporre il suo undici iniziale: se il 4-3-3 è il modulo su cui il tecnico abruzzese ha costruito tutta la sua carriera, le tante possibilità – specialmente nel reparto offensivo – offrono un novero di chance non indifferente anche nella possibilità di cambiare modulo. Inoltre, con 11 gol in 32 presenze nella sua prima stagione in Serie A, Schick potrà dare un sicuro contributo anche in fase realizzativa.
“Per me la Roma è una bella squadra, apprezzo l’allenatore e il suo sistema di gioco. Ritengo che questa sia la scelta ideale per me”, ha dichiarato Schick ai canali ufficiali del club. Felicissimo anche il direttore Monchi, che con questa operazione ha alzato decisamente l’asticella: se si dovessero verificare tutte le condizioni poste nel contratto e i giallorossi arrivassero a versare tutti e 42 i milioni chiesti da Ferrero, quello di Patrik Schick sarebbe l’acquisto più oneroso sia nella carriera di Monchi sia nella storia della Roma. Ma il ds spagnolo sembra non avere dubbi: “Patrik è uno dei calciatori di maggiore prospettiva nel calcio internazionale, dobbiamo essere molto soddisfatti perché pur essendo richiesto da molti club ha scelto la Roma”.
Gianluca Notari