Serena Randazzo – Giunta all’epilogo l’esperienza di Juan Manuel Iturbe alla Roma. L’attaccante saluta i giallorossi dopo due anni e mezzo, discontinui e molto travagliati. Arrivato nella Capitale nell’estate del 2014, il giovane calciatore si presentò con 8 gol e 33 presenze in campionato con la maglia del Verona e con la nomea di nuovo craque del calcio mondiale. L’investimento della società romana è stato molto importante: 22 milioni di euro che hanno alzato le aspettative dei tifosi, entusiasti del secondo acquisto più oneroso nella storia romanista. L’avvio di stagione andò come previsto: una rete e due assist all’esordio in Champions League contro il Cska Mosca, partita poi vinta per 5-1 dalla squadra di Garcia. La prima marcatura in serie A arrivò invece solo nel mese di Ottobre contro la Juventus, che però non bastò per battere i bianconeri.
Da lì in poi tutto in salita. I numerosi problemi fisici hanno frenato l’ascesa del ragazzo che, a fronte delle 37 presenze totalizzate, ha segnato soltanto 4 reti. Nemmeno l’annata seguente fu all’altezza del denaro sborsato, tanto che i dirigenti del club capitolino decisero di cederlo in prestito con diritto di riscatto per 22 milioni di euro al Bournemouth. Le sue prestazioni non convincono nemmeno la squadra inglese che lo rimanda al mittente senza riscattarlo. Tornato in Italia non riesce a trovare molto spazio nella rosa di Spalletti, andando in prestito al Torino fino al 30 giugno 2017 con diritto di riscatto a titolo definitivo a fine stagione. Durante l’estate, attraverso un comunicato ufficiale, la Roma ha reso noto di averlo ceduto in prestito con obbligo di riscatto al Club Tijuana, in Messico in fino al 30 giugno 2018 per 5 milioni di euro. La sua avventura giallorossa è terminata con 68 presenze, 5 reti e più di qualche rimpianto per il paraguiano, ma più per i tifosi giallorossi che si aspettavano un grande calciatore e si sono invece ritrovati un enorme flop.
Serena Randazzo