Lavinia Colasanto – In una Serie A che volge al termine, la 33 esima giornata propone la sfida tra Pescara e Roma che s’incontreranno lunedì sera, alle ore 20.45, allo Stadio Adriatico. In una partita che sarà ricca di sentimentalismi per gli ex Bovo, Crescenzi, Verre e Caprari la scena sarà tutta per Zeman. Il boemo ritrova la squadra giallorossa dopo 3 anni dall’ultimo incontro disputato quando uscì sconfitto dall’Olimpico, con il suo Cagliari, per 2 a 0. Inoltre il tecnico ceco potrà riabbracciare Totti dopo averlo allenato dal 1997 al 1999 e nella stagione 2012/2013, prima di lasciare il posto ad Andreazzoli. Tra i due c’è tanta stima. Totti deve molto a Zeman come l’allenatore deve le sue fortune al numero 10 della Roma. Si saluteranno, ci saranno tante risate ma tutto circoscritto alla panchina perché per Totti non è ancora arrivato il momento di giocare dal primo minuto. Allora Spalletti in attacco si affiderà al magnifico duo Dzeko-Salah. Il bosniaco e l’egiziano, in questa stagione, hanno messo a segno complessivamente 50 reti. A completare il reparto la fantasia di Perotti e la grinta di Nainggolan, vicino allo scollinamento dei 4000 minuti giocati in tutte le competizioni. Risalendo il campo il tecnico dovrà scegliere il giocatore da affiancare a Strootman tra De Rossi e Paredes con l’azzurro leggermente favorito. In difesa si dovrebbe continuare con lo schieramento a 4. Da monitorare le condizioni di Emerson Palmieri che farà di tutto per esserci, al suo posto è pronto ancora una volta Mario Rui. Sull’altra corsia spera anche Bruno Peres dopo essere partito dalla panchina contro l’Atalanta. In mezzo Manolas e Fazio pronti a proteggere Szczesny. Per il Pescara classico schieramento offensivo alla Zeman con Caprari, Bahebeck e Benali pronti a scardinare la difesa della Roma. A centrocampo la calma di Memushaj e l’irruenza di Muntari accompagnati da Coulibaly, corteggiato da molte squadre d’Europa. Il reparto più debole del Pescara è la difesa che con 70 reti al passivo è la peggiore del campionato. Starà a Fiorillo, e non a Bizzarri, tentare di arginare l’attacco giallorosso. Nonostante tutto la Roma dovrà stare attenta a non farsi sorprendere. Le partite d’andata contro Cagliari ed Empoli suonano come un campanello d’allarme in un momento della stagione dove è proibito sbagliare perché conquistare il secondo posto è vitale.
Lavinia Colasanto