Roma-Lazio, dentro o fuori

Yuri Oggiano – Fondamentale, la più importante della stagione, così Szczesny, Spalletti e Dzeko hanno definito Roma-Lazio, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Si partirà dal 2-0 per la squadra di Inzaghi con i giallorossi chiamati ad un’impresa, quella non riuscita contro il Lione in Europa League ma completata, nel passato, contro Torino e Genoa, in Coppa Italia.

Spalletti, ossessionato dal pensiero di vincere un trofeo per rimanere in sella alla Roma, rispetto alla partita contro l’Empoli ritroverà Strootman a centrocampo mentre De Rossi rimarrà in bilico fino all’ultimo. Paredes, che il tecnico ha elogiato nel post partita, è pronto a rilevare ancora una volta il numero 16. Il resto della formazione è presto fatto con Alisson a difendere la porta, Manolas, Rudiger e Fazio a comporre il terzetto difensivo, anche se l’argentino ha patito le fatiche di questi mesi nella partita di sabato sera. Sugli esterni, a completare il centrocampo, il duo brasiliano Bruno Peres ed Emerson Palmieri che, per le condizioni fisiche non perfette, ha lasciato spazio a Mario Rui contro l’Empoli. In attacco tutto poggia sulle possenti spalle di Dzeko che vuole rimpolpare ancor di più il suo bottino di gol. L’ultimo posto se lo giocheranno Salah e Perotti con l’egiziano favorito.

Dall’altra parte del campo la Lazio ritrova Radu, Lulic e Patric che hanno scontato il turno di squalifica nel match di un mese fa. Inzaghi si affiderà al suo 11 tipo con le colonne portanti De Vrij in difesa, Biglia e Milinkovic-Savic a centrocampo e Immobile in attacco.

All’Olimpico saranno presenti circa 50 mila spettatori ma soprattutto la Roma, dopo 19 mesi di assenza, potrà riabbracciare la Curva Sud dopo la rimozione delle barriere. Il destino di Spalletti e quello della Roma vanno a braccetto, partita da dentro o fuori, nessuna via di mezzo per un futuro più intricato di un rebus ma che presto potrebbe avere la sua soluzione.

Yuri Oggiano