David Moresco – Sono passati 566 giorni da quel famoso 12 settembre 2015, giorno in cui iniziò la costruzione delle barriere nelle due Curve dello Stadio Olimpico. Ieri pomeriggio sono terminati i lavori nella Nord e da domenica inizieranno quelli nella Sud. Per la prima volta quindi, dopo 18 mesi di agonia, i gruppi organizzati della Roma torneranno a prendere il proprio posto nel settore più caldo dello stadio, in un match fondamentale: il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio, in programma martedì 4 aprile. La battaglia per ora può dirsi conclusa, si torna quindi alla normalità. Dopo anni di aspre misure di sicurezza e uno stadio quasi militarizzato, la curva libera e il derby in notturna sono una grande occasione per per il movimento ultras romano. Questa linea distensiva però, può essere una potenziale trappola. E’ il momento di dimostrare maturità, anche perché le barriere, costate alle due società 700 mila euro, sono sì state smontate, ma non totalmente demolite: si trovano sotto lo stadio, nei magazzini delle due rispettive curve, pronte ad essere installate di nuovo in caso di necessità. La decisione della rimozione è stata presa dalla Questura dopo il sopralluogo a cui hanno partecipato Prefettura, Coni e Vigili del Fuoco. All’esterno della curva i settori rimarrano separati, gli steward previsti saranno circa cinquanta e saranno potenziate anche le telecamere. Sostituiti anche i “Betafence” alle spalle delle due Curve: quelli nuovi saranno mobili e utilizzabili come vie di fuga. Non solo misure di sicurezza, perché dal Campidoglio arriva una nuova idea, accolta dai fedelissimi della Roma con entusiasmo: quella di realizzare una standing area nelle due curve, dove si potranno seguire le partite senza dover stare seduti al proprio posto, ma in piedi, così come piace agli ultras. Dopo un anno e mezzo per i supporter della Curva romanista si tratta di un ritorno al passato, ma lo sarà ancor di più per Luciano Spalletti. I suoi ultimi ricordi della Sud risalgono al lontano 2009, quando all’Olimpico non c’erano barriere e i tifosi erano il 12esimo uomo in campo, in grado di dare la svolta in un momento di difficoltà. Con l’uscita dall’EL ed un secondo posto quasi certo, resta in bilico la Coppa Italia: c’è da recuperare il 2-0 della gara d’andata e servirà la loro spinta per realizzare una magica rimonta.
David Moresco