Yuri Oggiano – Alla quarta partita in casa contro il Sassuolo la Roma riesce finalmente a battere la squadra di Di Francesco e lo fa con lo stesso punteggio della gara d’andata, 3 a 1. I giallorossi si riprendono il secondo posto e mettono a distanza di sicurezza Lazio ed Inter che in questo weekend hanno raccolto soltanto un punto a testa.
Dopo l’eliminazione dall’Europa League, ai danni del Lione, il contraccolpo psicologico poteva essere un’arma letale per la Roma, ed in parte è stato così. La difesa continua a sbandare e a concedere praterie agli avversari che non si fanno pregare dando adito a qualche malumore del pubblico.
Tra i 25 mila presenti c’è anche Pallotta e allora la Roma non può sfigurare e decide di rimontare la partita, quarta volta in questa stagione, record assoluto in Serie A. Davanti agli occhi del Presidente si fa bello Paredes, vicino alla partenza durante il mercato di gennaio, con un grande gol. Il futuro del centrocampista argentino, come anche quello della Roma dopo le parole di Pallotta, è un rebus che deve essere sciolto nel più breve tempo possibile.
Chi ha il futuro ben chiaro nella sua mente è Dzeko che come contro il Palermo entra e timbra il cartellino, 31 gol in questa stagione come gli anni che ha compiuto pochi giorni fa. Implacabile il bosniaco che però pecca ancora sul piano della cattiveria non punendo il Sassuolo dopo uno svarione difensivo. Questa volta Spalletti non glielo fa notare, forse accecato dalla lotta con l’etere romano.
La squadra, dal canto suo, non sembra subire questa diatriba del tecnico e prima dell’intervallo fa girare la partita con Salah. L’egiziano raggiunge la doppia cifra in campionato segnando il suo nono gol all’Olimpico, a fronte di uno in trasferta, quello contro il Napoli.
Tra polemiche ed un futuro tutto da scrivere la Roma prova a ricaricare le batterie, durante la sosta, per l’ultimo sprint stagionale, quello che deciderà Coppa Italia, campionato e l’eventuale entrata in Champions League che Pallotta e Spalletti considerano fondamentale per mantenere la squadra ad alti livelli.
Yuri Oggiano