David Moresco – E’ una Roma da Oscar quella scesa in campo allo stadio Giuseppe Meazza ed è Nainggolan il vincitore della statuetta come miglior calciatore protagonista. Corsa, potenza e precisione: alla Scala del calcio il belga ha messo in mostra tutte le sue doti migliori, asfaltando un’Inter impotente e trascinando la squadra verso una vittoria di fondamentale importanza. Una prestazione maiuscola, che arriva dopo tante altre partite giocate da vera e propria star. A farne le spese è stato soprattutto l’ex giocatore dell’Atalanta Gagliardini, uscito umiliato dal confronto con il centrocampista della Roma, galvanizzato dal ruolo cucitogli addosso dal tecnico, a cui va riconosciuto il merito di aver azzeccato la mossa di schierare dal primo minuto Juan Jesus invece che Mario Rui, al posto di Emerson, fermato da un affaticamento muscolare proprio il giorno della partita. Spalletti ha posizionato l’ex interista esterno di centrocampo, a far da tappo per le ipotetiche scorribande di Candreva, mentre dalla parte opposta ci ha pensato un ottimo Bruno Peres ad arginare Perisic, quest’ultimo capace di farsi notare quasi esclusivamente per la sciocchezza del retropassaggio ad Handanovic. Sterilizzato l’attacco dell’Inter, capace di trovare la via del gol solamente all‘81esimo con Icardi, il resto è stato una sorta di monologo giallorosso, impreziosito dalle due perle di Nainggolan e perfezionato dal calcio di rigore realizzato nel finale da Perotti. Settimo centro stagionale per l’argentino dagli 11 metri, che trova così il modo di meritarsi l’oscar del miglior rigorista del campionato.
Il premio più prestigioso, però, spetta alla Roma, che sbanca San Siro e, tra andata e ritorno, fa bottino pieno nella doppia sfida con l’Inter. L’ultima volta era accaduto più di vent’anni fa, nella stagione 1994/95. I tre punti regalano la possibilità ai giallorossi di rimanere sulla scia della Juventus e, grazie alla sconfitta del Napoli contro l’Atalanta, di mettere perfino una seria ipoteca sulla corsa al secondo posto. Per notificarla, però, servirà vincere anche domenica prossima, quando all’Olimpico i giallorossi ospiteranno proprio la squadra di Sarri. Il primo obiettivo stagionale, quello meno affascinante e al tempo stesso più necessario, presenta già una sorta di finale. Ma prima di provare a puntellare il secondo posto bisognerà recuperare in fretta le forze per presentarsi al meglio, mercoledì, al derby che vale l’andata delle semifinali di Coppa Italia.
David Moresco