Yuri Oggiano – Torna in campo la Serie A e la Roma è attesa dalla delicata sfida di Marassi contro la Sampdoria. Le due squadre vivono momenti opposti con i giallorossi lanciati nella rincorsa alla Juventus, grazie alle ultime solide vittorie, mentre la squadra di Giampaolo non vince dal 4 dicembre quando in casa cadde il Torino, da lì soltanto due pareggi e cinque sconfitte. L’ultima partita tra le due compagini è quella di Coppa Italia con la Roma che ha strapazzato per 4-0 i blucerchiati. In campionato, invece, l’andata fu rocambolesca con la Sampdoria prima avanti e poi superata dai giallorossi dopo la bomba d’acqua abbattutasi sull’Olimpico. 117 partite in campionato e Roma in vantaggio per 47 a 37. Un dato che, se riportato nelle sfide di Marassi, vede la Sampdoria ribaltare tutto essendo avanti 28 a 9 nel computo delle vittorie.
Squalificato Pedro Pereira, e infortunati Sala e Carbonero, Giampaolo si affiderà all’11 che in questo momento gli dà più garanzie. Quello composto da Muriel e Quagliarella in attacco, supportati dalla regia ordinata di Torreira e dalle genialate di Bruno Fernandes. Risalendo il campo confermato il blocco difensivo con Silvestre, Skriniar, Berezynski e Regini che si giocherà il posto con Pavlovic. Ancora out Viviano che è sulla via del recupero.
Dall’altra parte una Roma al completo, priva soltanto di Florenzi, infortunato, e di Salah, impegnato in coppa d’Africa. Spalletti non intende modificare una squadra che sta andando spedita e che sembra aver trovato i giusti equilibri, difesa ordinata e attacco che sa pungere nel momento del bisogno. E allora ecco che la Roma si compone con un 3-4-2-1 camaleontico, capace di trasformarsi in 3-4-3 o in 3-5-2, a seconda delle esigenze della partita. In difesa inamovibile Fazio, con lui Rudiger e Manolas. Sugli esterni libertà per Bruno Peres ed Emerson Palmieri coperti dalla solidità di De Rossi e Strootman. In attacco impossibile rinunciare a Nainggolan che insieme a Perotti sarà a supporto di Dzeko che non segna in trasferta dal 26 ottobre quando realizzò una doppietta al Sassuolo.
Sfida particolare anche in panchina tra i due amici Spalletti e Giampaolo, 4 a 2 il confronto diretto a favore del tecnico giallorosso che per continuare la sua marcia verso il sogno scudetto dovrà fare un altro sgarbo al collega. Non c’è tempo per le amicizie, il campionato corre forte e la Roma non si vuole fermare.
Yuri Oggiano