Yuri Oggiano – Il 2017 per la Roma inizia col piede giusto. I giallorossi escono vincenti dalla difficile trasferta contro il Genoa dove sono cadute Juventus, Milan, Fiorentina e dove il Napoli ha raccolto soltanto un punto. La partita viene decisa da un autogol di Izzo che fa salire la Roma, al termine del girone d’andata, a quota 41 punti, 4 lunghezze dalla Juventus, in attesa che i bianconeri recuperino il match contro il Crotone,
Il nuovo anno ci consegna una Roma vecchia, quella ammirata nelle ultime partite del 2016, tosta, combattente, cinica e che sa vincere anche soffrendo poco. Non è un caso che proprio Nainggolan, uno dei gladiatori del centrocampo, sia salito di rendimento in queste ultime uscite. A Marassi, il belga, è stato accompagnato da uno Strootman che è sembrato sulla giusta via verso il completo recupero. Spirito di sacrificio è il motto per la Roma con Dzeko a fare da apripista. Il bosniaco, che ha colto il quarto palo della sua stagione, è il punto di riferimento offensivo ma quando serve anche il primo ad aiutare in difesa. Il bomber non va in rete, in trasferta, dalla partita contro il Sassuolo, ma il suo impegno e la sua importanza, nel gioco giallorosso, sono sotto gli occhi di tutti, e ieri soltanto uno strepitoso Perin gli ha strozzato in gola l’urlo del gol.
La crescita in compattezza e combattività della Roma è data anche da una difesa che ha imparato a concedere poco e da uno Szczesny che non lascia passare neanche uno spillo. Fazio, Rudiger e Jesus hanno annullato con facilità le scorribande di Laxalt, Ocampos e Simeone garantendo alla squadra tranquillità e un recupero palla molto rapido. A guidare la difesa è stato uno scatenatissimo Spalletti che dalla panchina, con sbracciate ed urla, sta rendendo perfetto un reparto che ad inizio stagione tremava ad ogni azione.
Il tecnico della Roma chiude il suo personale campionato a quota 87 punti, una cifra importante ma non ancora da scudetto visto il ritmo che sta tenendo la Juventus. Spalletti e la squadra, però, possono sorridere dopo aver sbancato un campo difficile con una prestazione “cazzutissima”. Ora tutto sta nel mantenere alta la concentrazione perché i contrattempi alla Roma, tra squalifiche ed infortuni, non mancano, e le inseguitrici non aspettano altro che un passo falso.
Yuri Oggiano