Juventus-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Finalmente è arrivata la partita dove poter calare tutti i propri assi. Juventus-Roma è la sfida che molto probabilmente influenzerà le sorti del nostro campionato. I giallorossi sono la, ad un passo o meglio a 4 passi come i punti che li distanziano dai bianconeri. Non si può sprecare un’occasione del genere e loro sicuramente non vogliono farlo, non vogliono deludere se stessi ma soprattutto non vogliono deludere Spalletti e i propri tifosi. È inutile stare a dire che ce la metteranno tutta, che comunque vada loro hanno dato il massimo, perché è un dato di fatto, lo so sa già che lo faranno. La squadra di Spalletti dopo anni ha la grandissima opportunità di sbocciare come una rosa in primavera. Tanto bella quanto pericolosa: le spine ci sono e sono anche molto grandi. Il tecnico dovrà saperle evitare perché l’infortunio di Bruno Peres e la sua assenza allo Stadium è una di quelle che ti può uccidere in una gara come questa. Spalletti si affiderà alla freschezza e alla giovinezza della propria rosa. Sembrerà strano ma è così: la Roma di Lucio è giovane. È stata assemblata poco più di un anno fa e ha dovuto lottare contro i tanti (troppi) infortuni che l’hanno dilapidata. Come i giovani stagisti alle prese con il primo lavoro dove commettono errori banali, i giallorossi in questa stagione in particolare ne hanno già commessi un paio (forse anche troppi) vedi l’eliminazione al preliminare di Champions League con il Porto o i pareggi con Cagliari e Empoli, ma finalmente hanno capito e imparato dai propri sbagli. Quasi sicuramente ne commetteranno altri, ma quello che conta è che ora sono, come prima sia ben chiaro, pronti a sbranare chiunque li si presenti davanti. È quasi paradossale il fatto che dopo numerosi errori la Roma è ancora la a dare battaglia in prima linea su tutti i fronti. Ora è vero sabato si paleserà quel terrificante mostro chiamato Juventus Stadium, dove non si è mai vinto e dove si è subito gol più di chiunque altro, ma, perché per fortuna c’è sempre un ma, si è raggiunta quella consapevolezza che finalmente il gap con la Juve, almeno a livello di mentalità, è stato colmato. La lupa ha fame e non mangia da tanto, tantissimo tempo (dal 2008), adesso è pronta ha prendersi tutto. E per farlo si giocherà tutti gli assi che potrà utilizzare per alzare in cielo un trofeo, a partire dallo scalpo dello Stadium.