Italia-Liechtenstein 4-0. Pochi gol per gli Azzurri

Yuri Oggiano – E’ un’Italia bella a metà quella che vince per 4-0 contro il Liechtenstein a Vaduz nella quarta giornata valida per le qualificazioni a Russia 2018. Gli azzurri salgono a quota 10 punti mantenendo la scia della Spagna, anch’essa vincente per 4-0 contro la Macedonia. Segue Israele con 9 dopo la prestazione convincente contro l’Albania.

Non c’è stata una vera e propria goleada che avrebbe aiutato l’Italia alla corsa al primo posto contro le Furie Rosse. Ventura, pero, può essere contento dei suoi ragazzi visto che per tutta la partita hanno spinto provando a fare più gol possibili. Alla fine ne arrivano 4 grazie a Immobile, Candreva e alla doppietta di Belotti. Reti arrivate tutte nel primo tempo dove si è vista una bella nazionale, padrona de campo, che non ha rischiato nulla contro i padroni di casa. Durante la prima frazione l’Italia ha usato molto bene le fasce con Zappacosta e Candreva, da una parte, De Sciglio e Bonaventura dall’altra. Gli azzurri hanno bucato spesso la difesa del Liechtenstein ma sono stati poco precisi con i cross da fondo campo, quasi tutti preda del portiere di casa.

Nella seconda frazione l’Italia cambia improvvisamente gioco trascurando le corsie e concentrandosi sulla parte centrale del campo. Nel vivo della partita entra così Verratti, capace di smistare ben 114 palloni durante l’arco dei 90 minuti. Inconsapevolmente gli azzurri cominciano a cincischiare e a giocare in maniera leziosa con qualche colpo di tacco di troppo o giocata difficile. Il risultato non è positivo perché nei secondi 45 minuti arrivano 0 gol e qualche occasione sbagliata da Belotti e Zaza che si sono trovati davanti alla porta.

Il prossimo incontro che attende la nazionale sarà contro la Germania martedì sera in un test molto importante per confermare i passi avanti dei ragazzi di Ventura. Le qualificazioni ai mondiali tornano a marzo quando l’Italia affronterà l’Albania per continuare ad impensierire la Spagna attesa dalla partita contro Israele.

Yuri Oggiano