Spalla a spalla, evento per ricordare Giuseppe “Peppone” De Vivo. Totti: “Grande persona e grandissimo tifoso. Vogliamo che i tifosi tornino”, presenti anche Florenzi e De Rossi: “Ci manca la Curva”

(E.Bandini) – Al Pala Gems di Tor di Quinto va in scena Spalla a spalla, un evento per ricordare Giuseppe “Peppone” De Vivo, ultras giallorosso scomparso nell’agosto del 2015. L’evento, organizzato da Cuore di Curva, prevede un triangolare di calcetto tra le vecchie glorie della Roma, gli amici di Peppe e gli Ultras d’Italia. Ci sarà inoltre un’asta benefica e il concerto di Marco Conidi con l’Orchestraccia.

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Ore 22.00 – Termina l’evento.

Ore 21.25 – Parla il cantante Marco Conidi: “Io ho vissuto tutta la vita con Peppone, questa iniziativa è bellissima. C’è un po’ di commozione ma soprattutto tanta gioia“.

Ore 21.20 – Parlano Iacopo De Vivo, figlio di Peppone: “Non c’è stadio senza Sud” e la vedova Fiorella: “Ho voluto fortemente questa serata perché Peppe era tante cose, soprattutto una persona leale e vera. È una serata all’insegna della lealtà perché Spalla a Spalla è una serata di aggregazione, un po’ uno stile di vita di quello che lui è stato cioè camminare al fianco di qualcuno per girarsi e trovarlo sempre accanto. Questo è quello che vorrei continuasse ad essere anche nella vita: è una filosofia di vita“.

Ore 21.15 – Queste le parole di Roberto Scarnecchia, ex giocatore giallorosso:

Io ho avuto la fortuna di vivere dei momenti bellissimi all’Olimpico e al Tre Fontane con i tifosi che ci seguivano sempre. Io ho esordito a 18 anni all’Olimpico in un Roma-Milan davanti a 90 mila persone. Florenzi è giovane e quindi avrà sicuramente tempo di recuperare il rapporto con i tifosi. Secondo me Florenzi in futuro sarà una bandiera della Roma come De Rossi e Totti, sta seguendo le loro orme. I tifosi devono fare qualcosa insieme alla società per tornare allo stadio. Mi auguro che la situazione all’Olimpico si sistemi, perché uno stadio senza Curva Sud non è pensabile“.

E’ il turno di Gigi Di Biagio: “Un aneddoto con la tifoseria? Non me ne viene uno in particolare ma c’è stato un bellissimo rapporto. Sono contento di stare qua e voglio dare un saluto a Peppone che questa sera è la cosa più importante“.

Ecco poi Stefano Desideri: “È una serata bella, ho visto tanti ex compagni di squadra, Totti, De Rossi, Florenzi e ho rincontrato tanti amici di curva con i quali passavamo tantissimo tempo. Una cosa emozionante, sono molto felice di stare qui. Hanno proiettato delle immagini di Peppe e si vedeva uno stadio gremito e la gioia negli occhi di questa gente. È un vero peccato che questo si sia sgretolato negli anni, e oggi assistiamo a partite con stadi semi deserti e non si sente più il tamburo che era parte integrante dello stadio. Sono fortunato perché ho vissuto a pieno la Curva Sud, lo stadio, i tifosi. Florenzi? Merita anche lui di avere l’atmosfera di un tempo“.

Ore 20.20 – Inizia il triangolare di calcetto.

Ore 20.05 – Arrivano al Pala Gems anche Roberto Scarnecchia e Gigi Di Biagio. Lasciano il palazzetto Totti, De Rossi e Florenzi.

Ore 20.00 – Prende la parola Francesco Totti: “Siamo qui per ricordare una grandissima persona e un grande romanista. Ho avuto il piacere di conoscerlo, è stato un onore, speriamo che ci guardi da lassù e ci dia una grande mano per conquistare i nostri obiettivi. Vogliamo che i tifosi della Curva Sud tornino, magari anche al derby. Contestazioni? Alcune volte ci sono state, sia a Trigoria che all’Olimpico però fanno parte del gioco e c’è sempre stato rispetto reciproco“.

Poi è il turno di De Rossi: “Speriamo che i tifosi possano tornare presto a tifare. Con personaggi come Peppone c’era un rapporto diverso, oggi è diverso, ci sono più filtri, si è perso un certo spirito, i tifosi si sono allontanati da noi. Contestazioni? Qui a Roma devi prendere anche l’altro lato della medaglia, ma non è mai stato niente di impossibile da sopportare. Abbiamo superato tutto e siamo andati avanti trascinati dalla passione dei tifosi“.

Infine tocca a Florenzi: “I tifosi sono calorosi. Il nostro rapporto con i tifosi è stato sempre ottimo, fantastico e caloroso, siamo tutti fratelli, ho preso solo calci stasera (ride, ndr). Daniele e Francesco hanno vissuto la parte più bella. Io sono arrivato troppo tardi per conoscerlo bene, ma siamo tutti qui uniti per ricordarlo. Speriamo che le cose per la Curva si mettano a posto“.

 

Ore 19.50 – Su un maxischermo vengono proiettate immagini della Curva Sud.

Ore 19.45 – I tre capitani giallorossi vengono sommersi dai bambini presenti e si fermano per foto ed autografi.

Ore 19.40 – Fabio Petruzzi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti:

Che partita sarà il derby?
La Lazio è stata la rivelazione del campionato insieme all’Atalanta, sarà una bellissima partita, senza tatticismi. Mi auguro un bellissimo spettacolo da parte del pubblico.

La Juve è raggiungibile?
Ieri è stata in grande difficoltà, il Genoa andava al triplo della velocità. La coppa ha pesato, poi hanno infortuni e assenze. E’ un campionato aperto, la Juve non sta distruggendo il campionato.

Cosa deve fare Spalletti per migliorare la difesa?
Ci sono state tantissime assenze tra i titolari, Mario Rui e Rüdiger erano due titolari. Con il ritorno di Manolas dietro la Roma sarà sicuramente diversa.

Ore 19.30 – Francesco Totti, Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi partecipano all’evento.

Ore 19.15 – Iniziano ad arrivare i primi tifosi romanisti, che iniziano a posizionare gli striscioni all’interno del palazzetto. Presente Fabio Petruzzi.

Roma-Pescara. Brividi giallorossi ma arrivano tre punti

Yuri Oggiano – La Roma si conferma inarrestabile in casa. E’ questo il verdetto della partita contro il Pescara che i giallorossi portano a casa per 3-2, mantenendo la media di 3 gol all’Olimpico e accorciando il distacco dalla Juventus, ora distante 4 punti. Però non è tutto rose e fiori per Spalletti che in vista del derby deve affrontare la grana difesa. Nel secondo tempo, quasi sulla stessa riga di Bergamo, la Roma lascia spazio agli avversari che possono far male in varie occasioni ma Szczesny, in un paio di interventi, è stato superlativo. Il centrocampo non filtra, i difensori si guardano e il Pescara non se lo fa ripetere due volte andando in gol con Memushaj. All’Olimpico cala il gelo e la serata fredda non aiuta. Reagiscono i giallorossi con Perotti dal dischetto ma è soltanto un raggio di sole in un cielo pieno di nuvole. La squadra di Oddo va ancora in rete con l’ex Pepe, lasciato solo in area di rigore. L’esterno segna di nuovo contro la Roma dopo la punizione nel 3-3 di Verona dello scorso anno. Ai giallorossi lo schiaffo serve col Pescara che esaurisce anche le energie per tentare un affondo finale.

Nella mente del pubblico rimangono la paura e il brivido di una partita messa in discesa dalla doppietta di Dzeko, 12 gol in campionato per lui, nei primi 10 minuti di gioco. E’ proprio da qui che la Roma deve ripartire, dal bomber di Sarajevo che corre per tutto il campo facendo a spallate con i difensori avversari vincendo i contrasti. Il pubblico lo ama e lo inneggia con cori per gran parte della partita così come accade per Perotti che, a forza di finte e dribbling, prova a mettere in ghiaccio la partita. L’argentino sta trovando ritmo e dopo la rabona in Europa League torna in gol anche in campionato.

Il derby è alle porte e le parole di Dzeko e De Rossi suonano come un campanello di allarme per una squadra che non fa della continuità la propria forza. Quindi la Roma proverà ad affidarsi ancora alle sue bocche di fuoco in attacco sperando in una giornata attenta del reparto difensivo perché alla fine è come dice Spalletti: “Per vincere non bisogna essere belli”.

Yuri Oggiano

Il Genoa riapre il campionato. Simeone spietato. Juventus assente ingiustificata.

Il capitombolo inatteso, che riporta con i piedi per terra la Juventus e il campionato (Milan e Roma ora sono a -4). L’impegno, seppur vincente, in terra iberica deve aver tolto più energie del previsto agli uomini di Massimiliano Allegri. Il pesante 3-1 di Marassi subito dai campioni d’Italia vale più dei tre punti in classifica per i grifoni, perchè riapre i discorsi sulla corsa scudetto, alla quale si iscrivono risultati alla mano anche la sorprendente Atalanta e l’inattesa Lazio. Nel posticipo della domenica sera la Roma regola a fatica il Pescara (3-2) in una partita ricca di emozioni, che i giallorossi sembravano avviati a dominare, dopo essere andati sul 2-0 in 10′ minuti, con una doppietta di Dzeko. I bergamaschi dopo aver messo ko la Roma sette giorni fa agli ‘Azzurri d’Italia’, vincono anche in trasferta, superando un deludente Bologna 2-0. E sabato vanno in casa della Juve. La Lazio invece regola senza sofferenze il sempre più derelitto Palermo: 1-0, con gol di Milinkovic-Savic, che preparerà al meglio un derby di Roma finalmente di alta classifica. Al momento Gasperini e Inzaghi sono al 3/o posto, ad appena un punto dal Milan secondo, in attesa del posticipo serale della Roma, impegnata all’olimpico contro il Pescara, e a soli 5 punti dalla capolista Juventus.

Francesco Trinca

Salah, Jesus ed El Shaarawy al Roma Store di via del Corso per il Grand Opening. Il brasiliano: “Lavoriamo per essere l’anti-Juventus. Ora abbiamo il Pescara e poi partite difficili, concentrati per vincerle tutte”

(E.Bandini) – Il Roma Store a via del Corso ha aperto da poco ma ha già vissuto molti eventi come la presentazione della seconda maglia, con alcuni giocatori giallorossi protagonisti con Spalletti, e la presentazione della terza divisa con la partecipazione di Strootman. A partire dalle 17 ci sarà il Grand Opening del nuovo salotto della Roma dove saranno ospiti Momo Salah, Juan Jesus e Stephan El Shaarawyche faranno autografi e foto con i tifosi.

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Ore 18.35 – Una volta terminate le foto e fatti gli autografi SalahEl Shaarawy e Jesuslasciano il Roma Store di via del Corso.

Ore 18.20 – Juan Jesus ha rilasciato anche delle dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole:

 

Tornato l’entusiasmo dopo la vittoria di ieri?
“Deve esserci sempre, siamo fortunati a fare questo mestiere, dobbiamo pensare sempre al bene della Roma e sicuramente vincere 4-1 ci dà tanta fiducia”.

Cosa sta mancando in campionato per essere al pari della Juve?.
“Ci sono dei cali ma ci stiamo lavorando. Con l’Atalanta era difficile, ma abbiamo ancora un campionato tutto da giocare e proveremo a fare più punti possibile”.

Il derby dopo il Pescara…
“Lo vedevo da prima, quando ero all’Inter, è una derby sentito perché sono due grandi squadre e sarà una partita difficile. Ora però dobbiamo pensare al Pescara, poi ci sarà tempo per preparare il derby. Sarà molto importante”.

Il secondo tempo di Bergamo?
“Siamo delusi, abbiamo sbagliato nell’approccio. Non possiamo più ripetere certi errori perché poi in campo si pagano”.

Che emozione è essere qui?
“E’ importante, vuol dire che la società crede in me e io la ringrazio sempre. Ho vissuto 5 anni all’Inter, ma oggi ho una nuova vita e sarà una lunga storia: faremo tante cose assieme”.

Ore 18.08 – I giocatori della Roma aprono la porta del Roma Store di via del Corso con un enorme chiave composta dai pezzi che i giocatori hanno portato.

Ore 18.00 – Juan Jesus, difensore della Roma, è stato intervistato da Roma TV. Queste le sue parole:

Pesante la chiave? 
Un po’ sì, abbiamo fatto un po’ di fatica (ride, ndr). Una cosa bella partecipare a questo evento, non ho mai visto una cosa del genere.

Punto di ritrovo per i tifosi della Roma…
Questa è una casa della Roma, c’è anche uno spazio per i tifosi. È bellissimo e importante essere qui con i tifosi, siamo sempre una cosa sola per il bene della Roma.

Come si gestisce l’equilibrio? 
Noi lavoriamo ogni giorno per essere l’anti-Juve, ma dobbiamo pensare a lavorare bene, possiamo toglierci soddisfazione, la squadra è fortissima tecnicamente e tatticamente, ci manca anche un pizzico di fortuna. Tanti giocano male e vincono comunque, ma pensiamo a noi, il campionato è lungo.

Segnale forte la qualificazione in Europa? 
Abbiamo preparato benissimo la partita, è sempre importante che le italiane passino, dobbiamo pensare alla Roma e a fare bene, questa competizione conta tanto, ora inizia davvero e fare come stiamo facendo.

Mese impegnativo…
Abbiamo il Pescara, poi partite difficili. Sicuramente saremo concentrati per vincerle tutte.

Ore 17.53 – I tre giocatori si fanno foto con i tifosi presenti al Roma Store e firmano autografi.

Ore 17.38 – SalahEl Shaarawy e Jesus sono arrivati al Roma Store di via del Corso.

Ore 17.05 – Stephan El Shaarawy ha postato una foto su Instagram che ritrae lui, Salah e Jesus verso via del Corso: “Ci vediamo tra poco in Via del Corso”.

Ore 17.00 – Sono attesi SalahJesus ed El Shaarawy. Circa 300 tifosi presenti al Roma Store.

Uno strepitoso Dzeko e Perotti danno spettacolo all’Olimpico. Roma qualificata ai sedicesimi di Europa League.

La Roma non stecca all’Olimpico e approda al sorteggio dei sedicesimi di finale di Europa League da prima della classe. Nel penultimo turno del Girone E, i giallorossi mettono al tappeto il Viktoria Plzen per 4-1 con Dzeko, autore di una tripletta, e Perotti, che fa gol con la classica `rabona´. Privo in partenza di Totti, El Shaarawy, Florenzi, Nura e Mario Rui, Spalletti all’ultimora deve fare a meno anche di Manolas, fermato da problemi muscolari. Con De Rossi in panchina, la fascia di capitano va Nainggolan, trequartista con Salah e Iturbe sugli out e Dzeko punta unica. In porta c’è il portiere di coppa, Allison, in difesa tocca ad Emerson, a centrocampo Paredes fa coppia con Strootman.  L’Olimpico è semivuoto ma i padroni di casa hanno voglia di riscattare il ko contro l’Atalanta. Dzeko fa subito capire di voler incidere e all’11’ sigla un gol capolavoro: il bosniaco si infila sulla destra, si fa beffe della difesa ospite e spara un sinistro direttamente nell’incrocio. L’ex bomber del Manchester City ci prova anche all’13’ e al 15’, senza la necessaria cattiveria, ma la Roma sembra avere vita facile. Alla prima, vera ripartenza, invece, i cechi trovano il pari con uno stacco preciso di Zeman, in rete anche all’andata. I capitolini hanno un piccolo sbandamento ma alla mezz’ora si fanno rivedere con Salah, che chiama Kozacik alla parata. Nel finale di tempo, la Roma costruisce tre nitide palle gol: al 41’ Mateju salva col corpo su Emerson, al 42’ Dzeko si esibisce in una volee che termina fuori e soprattutto, al 45’, Salah sfrutta un errore della retroguardia ospite per incunearsi al centro e mandare la sfera a toccare il palo esterno. Subito due ghiotte chance per i giallorossi anche in avvio di ripresa. Al 4’, Paredes stampa la traversa con una gran punizione da fuori, al 5’ Salah, imbeccato da Nainggolan, trova la caviglia del portiere avversario, bravo e fortunato. Ancora la punta egiziana e Strootman tentano il colpaccio ma, al 16’, ci pensa ancora Dzeko a strappare applausi: grande cross al centro di Rudiger e il bosniaco incorna sull’angolo opposto. Duris, appena entrato, è il più vivo dei suoi, e tiene desta l’attenzione di Alisson ma, al 31’, è ancora Salah a divorarsi un gol, toccando malamente sotto porta l’assist al bacio di Nainggolan. Alisson, al 35’, si salva di istinto su Bakos, subito dopo Perotti impegna severamente Kozacik ma l’argentino è letale al 37’, con una `rabona´ sporcata che chiude di fatto la gara. Dzeko, in gran serata, sigla la sua tripletta al 43’: la Roma vince 4-1 e dà appuntamento, in Europa League, a febbraio.

Francesco Trinca

Roma-Pescara 3-2

(E.Bandini) – Quella di ieri si potrebbe definire una domenica di ordinaria follia, perché forse finalmente a Marassi sotto i colpi del Genoa è caduto il mito della Juventus affamata ed invincibile ed il campionato sembrerebbe essersi riaperto inaspettatamente. La giornata di ieri per i tifosi giallorossi si potrebbe definire anche una domenica bestiale, perché la Roma quel maledetto vizio di far soffrire i propri sostenitori proprio non se lo vuole levare, è nel suo DNA. All’Olimpico infatti dopo 10 minuti gli uomini di Spalletti erano avanti 2-0 contro il Pescara grazie al solito, si ormai lo possiamo definire così, Edin Dzeko. Il bosniaco sale a quota 17 gol in 20 partite stagionali: meglio di lui in Europa solo due mostri sacri come Cavani e Messi. Poi però la Roma stupidamente inizia già a pensare al derby del prossimo weekend e si adagia sugli allori. Allora gli abruzzesi reagiscono dopo lo shock iniziale e trovano la rete grazie all’albanese Memushaj, che supera Szczesny reo pochi minuti prima di aver compiuto due miracoli sugli ex Pepe e Verre. A quel punto inspiegabilmente, almeno guardando la storia recente giallorossa, la Roma reagisce e con Perotti dagli undici metri trova la rete del 3-1 che avrebbe dovuto scacciare via le paure. Invece non c’è stato neanche il tempo di godersi il quinto sigillo in campionato del Monito che è arrivato il 3-2 di Caprari, uno dei tanti ex a segno contro la Roma. Ormai tutti si stavano già pregustando quali critiche addossare ai giallorossi per il 3-3 in casa contro il povero Pescara quando Irrati fischia la fine del match. Spalletti ed i suoi “si salvano” da ingiusti rimproveri perché in fin dei conti hanno finalmente vinto una partita sporca e dimostrato con non per forza si deve essere belli per trovare i tre punti. Adesso sì che la Roma può pensare alla Lazio con la consapevolezza che nei prossimi 20 giorni si decideranno le sorti del campionato ormai non più dominato da una Juventus dilaniata dagli infortuni.

Youth League – Roma-Cork City 1-0, Keba decide la gara. Giallorossi al turno successivo della competizione

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – La Roma onora il ritorno al Tre Fontane sconfiggendo per 1-0 il Cork City. A decidere la gara è Keba, abile ad accogliere un preciso cross di Franchi. Missione compiuta per gli uomini di Alberto De Rossi che passano così al turno successivo di Youth League e attendono il sorteggio del prossimo avversario da sfidare a febbraio.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (4-3-3): Crisanto; De Santis, Grossi, Marchizza (73′ Ciavattini), Pellegrini; Frattesi, Bordin (53’Marcucci), Spinozzi; Franchi, Soleri, Keba.
A disposizione: Romagnoli, Antonucci, Tofanari, Valeau, Perfection.
Allenatore: De Rossi

CORK CITY (4-2-3-1): Coffey; Phillips, Mccarthy, O’Sullivan, Taylor (86′ Manley); Byrne, Coleman; Fernandes (83’Armshaw), O’Riordan 82′ (Welch),  Ogbene; Drinan.
A disposizione: Mylod, Manley, Leonard, O’Regan, Hurley.
Allenatore: Bermingham.

Arbitro: Zbynek Proske (Repubblica Ceca).
Assistente 1: Radek Kotik (Repubblica Ceca).
Assistente 2: Jakub Hrabovsky (Repubblica Ceca).
Quarto Ufficiale: Valerio Marini (Italia).

Marcatori: 61′ (Keba)
Ammoniti: Bordin (R), Frattesi (R), Ogbene (C), Coleman (C), O’Sullivan (C).

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SECONDO TEMPO 

93′ – Termina la gara. Successo dei capitolini per 1-0. Da sottolineare che Coffey, portiere del Cork City, esce dal campo in barella.

92′ – Coffey compie un miracolo nonostante un problema al ginocchio negando così alla Roma il 2-0.

88′ – Altra buona occasione per il raddoppio giallorosso con Frattesi. Il centrocampista calcia col sinistro, il tiro viene leggermente deviato ma è bravo Coffey a respingere.

86′ – Terzo e ultimo cambio per il Cork. Spazio a Manley per Taylor. Nella Roma De Rossi concede qualche minuto per rifiatare a Grossi, leggermente acciaccato, facendo entrare Tofanari.

82′ – Nelle file degli irlandesi esce dal campo O’Riordan che fa posto a Welch. Poco dopo altra sostituzione con Fernandes che viene rilevato da Armshaw.

79′ – Cork vicino al pareggio: la conclusione di Fernandes colpisce in pieno la traversa a Crisanto battuto.

Anche Francesco Rocca, in arte Kawasaki, assiste alla prova dei ragazzi di De Rossi.

73′ – Cambio in difesa per la Roma con Ciavattini che rileva Marchizza.

Gremito il Tre Fontane in occasione della sua riapertura.

66′ – Giallorossi vicino al raddoppio con un tiro di destro al volo di Grossi che rimbalza a terra e finisce leggermente alto rispetto la porta difesa da Coffey.

61′ – GOOOOOOOOLL DELLA ROMA!!!!! Keba raccoglie un cross dalla destra di Franchi e colpisce di testa. La prima conclusione è respinta dal portiere ma il tap-in è un gioco da ragazzi per l’attaccante giallorosso.

58′ – O’Riordan si gira bene al limite dell’area di rigore e calcia verso la porta ma il suo destro finisce ampiamente a lato.

53′ – Primo cambio nella Roma. Esce Bordin, ammonito, per far posto a Marcucci.

49′ – Bell’azione della Roma sull’asse Franchi-Soleri-Frattesi ma la conclusione volante di quest’ultimo termina fuori.

46′ – Riprende il match. Calcio d’inizio dei giallorossi.

Questo è il muretto fatto costruire da Liedholm al Tre Fontane per far palleggiare i calciatori.

PRIMO TEMPO

46′ – Dopo un minuto addizionale l’arbitro fa rientrare le due squadre negli spogliatoi dopo il primo tempo.

41′ – Prova a farsi vedere in avanti il Cork City con una buona trama che porta a una doppia conclusione respinta da Crisanto.

39′ – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Grossi si trova all’altezza del dischetto del rigore con il pallone sul destro, la sua conclusione è strozzata e termina a lato. Pochi secondi dopo ammonizione per Coleman per un fallo su Soleri.

37′ – Anche Frattesi si vede sventolare in faccia il cartellino giallo. Il giocatore della Roma è stato costretto a fermare una ripartenza degli irlandesi.

31′ – Gara dai ritmi non troppo alti. La Roma sembra gestire il risultato che in questo momento gli garantirebbe il passaggio al turno successivo di Youth League.

22′ – Soleri vicinissimo al vantaggio giallorosso. Il colpo di testa dell’attaccante sfiora la traversa e termina alto.

19′ – Secondo ammonito del match, si tratta di Ogbene nelle file del Cork City.

15′ – Primo giallo della partita. L’intervento di Bordin è punito dall’arbitro con il cartellino e con la punizione dal limite in favore del Cork City. Sulla conseguente conclusione è bravo Crisanto a respingere in calcio d’angolo la conclusione di Taylor.

7′ – Ghiottissima occasione per Keba che lanciato da Soleri spreca malamente facendosi respingere la conclusione.

4′ – Subito in avanti la Roma che riesce a chiudere il Cork nella propria area. Silvio Anocic assiste al match dei compagni dalla tribuna.

1′ – Fischio dall’arbitro che sancisce l’inizio della gara.

 

LIVE PRE PARTITA 

Ore 15.00 – Squadre in campo pronte a darsi battaglia.

Ore 14.52 – Entrambe le compagini rientrano negli spogliatoi.

Ore 14.50 – I ragazzi di Alberto De Rossi alle prese con il riscaldamento.

Ore 14.46 – Bella cornice di pubblico allo stadio Tre Fontane.

Ore 14.35 – Sugli spalti si fanno sentire i circa 30 tifosi del Cork City giunti a Roma per seguire la squadra.

Ore 14.32 – Presente anche Balzaretti che assisterà al match.

Ore 14.25 – I ragazzi di Alberto De Rossi fanno il loro ingresso in campo per prepararsi alla gara.

Ore 14.19 – Ugo Pambianchi, dell’Associazione Temporanea d’Imprese, taglia il nastro che sancisce ufficialmente la riapertura del Tre Fontane. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo fieri che una squadra come la Roma abbia scelto questo impianto”.

Ore 14.15 – I portieri giallorossi iniziano la fase pre-gara.

Ore 14.12 – La squadra ospite scende sul terreno di gioco per il riscaldamento.

Ore 13.50 – Il DS della Roma Massara è presente per assistere alla gara. Con lui Baronio.

Ore 13.45 – Il Cork City è sceso in campo per la ricognizione.

Ore 13.35 – La Roma è arrivata allo stadio Tre Fontane.

SERIE A I risultati della 13^. La Juve vola. Pari un derby di Milano infuocato. Crollo Roma a Bergamo.

La Serie A è tornata in campo dopo la sosta per la Nazionale. Dopo gli anticipi con i successi della Juve sul Pescara per 3-0, del Napoli in trasferta a Udine 1-2 e del Chievo in casa col Cagliari (1-0). Ecco i risultati degli incontri. Stamane come antipasto c’è stata la partita tra Sampdoria e Sassuolo, vinta dai blucerchiati 3-2 dopo un doppio svantaggio.

Tutti i risultati: 

ATALANTA-ROMA 2-1 – Cade la Roma a Bergamo. Vince l’ Atalanta grazie ad un secondo tempo in cui ha ribaltato il match contro una formazione giallorossa che aveva dato tutto. Dopo la rete di Perotti su rigore, nella ripresa Caldara firma il pari, poi Kessie, sempre dal dischetto, sigla il 2-1 al 45′ del secondo tempo. La Juve scappa a +7 e l’Atalanta sale a 25 punti al quinto posto in classifica, con i giallorossi appena un punto avanti. Disordini si sono registrati al termine dell’incontro con tanto di lancio di fumogeni e cariche della polizia.

BOLOGNA-PALERMO 3-1 –  Il Bologna torna alla vittoria superando 3-1 il Palermo. La squadra di Donadoni si allontana dalla zona calda, in cui invece resta impantanata la formazione di De Zerbi. Siciliani in vantaggio al 9′. Un erroraccio di Gastaldello spiana la strada a Bruno Henrique che, a tu per tu con Da Costa, appoggia a Nestorovski libero di appoggiare il pallone in rete. Il Palermo gioca in scioltezza, ma al 20′ subisce il gol del pareggio che sblocca il Bologna: lancio lungo di Viviani per Destro che anticipa Cionek di testa e supera Posavec.  Nella ripresa i ritmi si abbassano. Al 22′  Dzemaili pesca il jolly che vale il 2-1. L’ex mediano di Napoli e Genoa calcia di prima intenzione verso la porta un pallone ribattuto dalla difesa su spunto di Destro e fa esplodere il pubblico del Dall’Ara.

CROTONE-TORINO 0-2 – Una doppietta di Andrea Belotti consente al Torino di espugnare lo Scida di Crotone e confermarsi settima forza del campionato. Seconda vittoria di fila per i granata di Sinisa Mihajlovic, anche se sui tre punti c’è la macchia del primo gol di Belotti segnato in fuorigioco.

EMPOLI-FIORENTINA 0-4 –  Derby toscano alla Fiorentina di Paulo Sousache passa al Castellani di Empoli con un netto 4-0, conquistando la terza vittoria esterna consecutiva. Dopo il vantaggio siglato da Bernardeschi al 27′, nella ripresa raddoppio immediato di Ilicic, al 2′, su rigore. Al 16′ è ancora Bernardeschi (gran gol) a chiudere la partita siglando lo 0-3 e la doppietta personale. Non è finita, perche’ arriva anche la doppietta di Ilicic (destro sotto l’incrocio). Viola a quota 20 e in corsa per l’Europa, l’Empoli resta quartultimo.

LAZIO-GENOA 3-1 – Vince, invece, l’altra romana, la  Lazio di Simone Inzaghi che batte 3-1 in casa il Genoa di Juric (fermo a quota 16), riprendendosi il quarto posto (25) e tornando a scavalcare il Napoli, ieri vittorioso a Udine per 2-1. La partita dell’Olimpico la sblocca il bel gol di Felipe Anderson all’11’ del primo tempo. Nella ripresa il pareggio di Ocampos bravo a libersari per il tiro e a battere di destro Strakosha. Non ci sta la Lazio che al 12′ torna in vantaggio grazie al rigore di Biglia e poi va sul 3-1 al 21° con Wallace.

MILAN-INTER 2-2 Un gol di Perisic al 92esimo evita all’Inter la sconfitta nel derby con il Milan, avanti due volte con Suso (43esimo e 56esimo): finisce 2-2. I nerazzurri di Pioli avevano trovato il primo pareggio Candreva al 53′.

La Dea sogna in grande. All’Atleti Azzurri d’Italia non passa nemmeno la Roma.

Dopo l’Inter e il Napoli la super Atalanta di Gasperini stende in rimonta anche la Roma che crolla fisicamente nella ripresa facendo un favore non di poco alla Juve che, col successo nell’anticipo, si porta a +7 sui giallorossi. Può portarsi al secondo posto però il Milan in caso di vittoria nell’attesissimo derby del posticipo. Ma il 13/o turno lancia anche la Lazio al momentaneo terzo posto dopo il successo sul Genoa, il Torino che con una doppietta di Belotti vince a Crotone e la Fiorentina che strapazza l’Empoli nel derby toscano. Tornano al successo anche Bologna e Samp che rimontano Palermo e SassuoloGasperini sta confezionando il capolavoro della sua carriera: l’Atalanta dei giovani è un gruppo compatto che sa soffrire quando subisce e sa esaltarsi quando attacca. Alla quinta vittoria consecutiva (7 vittorie in 8 gare) non può più essere ritenuta una sorpresa ma una convincente realtà. Dott. Jeckyll e mr. Hide, la Roma domina e passa nel primo tempo, poi viene presa d’infilata e alla fine capitola.

Francesco Trinca

Atalanta-Roma: Kessié stende i giallorossi

David Moresco – Se servisse uno scrittore per raccontare la Roma vista ieri a Bergamo, bisognerebbe resuscitare lo scozzese Robert Louis Stevenson, autore del celebre libro “Dottor Jeckyil e Mr. Hide”. E’ una squadra dal doppio volto quella scesa in campo all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, capace di passare da brillante e vincente nel primo tempo ad inguardabile e deludente nel secondo, con la stessa facilità con cui il protagonista del libro Henry Jekyll passa dai panni di dottore illuminato a quelli di mostro omicida bevendo una banale pozione. Ai giallorossi scesi in campo nella seconda metà di gara sono mancate delle caratteristiche fondamentali per una squadra di alta classifica come carattere e gestione del risultato, trovandosi totalmente in balìa dei bergamaschi. Eppure nella prima frazione sembrava che la Roma potesse persino chiudere anzitempo la pratica. Sono infatti troppe le occasioni fallite da Salah. L’egiziano si è trovato a tu per tu con il portiere almeno un paio di volte, ma non è mai riuscito ad insaccare il pallone alle sue spalle, peccando sia di precisione che di cattiveria. Nel primo tempo Jeckyll, nel secondo Hyde.

E così, dopo Cagliari, Torino, Firenze e Empoli, la squadra di Spalletti trova l’ennesima pessima figura fuori dall’Olimpico. La sensazione è che la Roma, a differenza della Juventus, non sappia vincere giocando male, ma deve necessariamente dare spettacolo per portare a casa il risultato. L’originalità del romanzo sta nella scelta dell’autore di far coincidere bene e male all’interno della stessa personalità, come due facce della stessa medaglia. Ora il compito spetta a Spalletti: il tecnico deve decidere se accettare una Roma troppo spesso nemica di se stessa, capace di autodistruggersi in pochi minuti, o lottare fino all’ultimo per cambiarla. L’unica cosa certa è che, con questo passo altalenante e con la Juventus a +7, la Roma non potrà più guardare solo in avanti, ma dovrà iniziare a dare un’occhiata anche dietro.

David Moresco