Yuri Oggiano – Italia a due facce quella che esce con un pareggio dallo Juventus Stadium contro la Spagna. Il big match del girone finisce 1-1 con De Rossi che risponde, su rigore, al gol di Vitolo dopo uno svarione di Buffon che ha rischiato di condannare gli azzurri
Come circa 5 anni fa, stessa porta, stesso angolo di campo, stessi colori di maglia e quasi stessa dinamica di gioco con Buffon che si fa bruciare da Bertolacci in un Juventus-Lecce, gara che poteva diventare decisiva per la lotta scudetto contro il Milan. Questa volta è Vitolo ad approfittare dell’errore del capitano dell’Italia e depositare a porta vuota colpendo una nazionale fragile ed impaurita che si lascia dominare dalla Spagna. Infatti non è solo Buffon a giocare al di sotto delle sue possibilità, ma anche il resto della squadra con una difesa che lascia molto spazio a Diego Costa e compagni, il centrocampo che non riesce a gestire il pallone e le punte che non consentono all’Italia di allungarsi per il campo. Il risultato è un terrificante e schiacciante 37-63 sul piano del possesso palla, statistica migliorata dagli azzurri nel finale.
Contrariamente a quello che si è visto in 70 minuti di gioco, gli ultimi 20 dell’Italia lasciano ben sperare con una reazione di rabbia, grazie ai cambi di Ventura che inserisce Immobile e Belotti, e palle giocate in verticale che fanno guadagnare, ad Eder, il rigore trasformato con freddezza e precisione da De Rossi. Grande esultanza da parte di tutti col centrocampista che festeggia nel migliore dei modi i premi che Tavecchio gli aveva consegnato all’alba della partita.
Un pareggio che muove la classifica e che lascia Spagna e Italia giocarsi tutto al ritorno con un occhio di riguardo agli avversari del girone. Le concorrenti non staranno a guardare con un Albania più agguerrita che mai e col prossimo impegno dell’Italia in Macedonia, domenica sera, con un imperativo: vietato distrarsi.
Yuri Oggiano