David Moresco – Domenica 2 ottobre all’Olimpico di Roma, andrà in scena un “must” del campionato italiano. A sfidarsi, in quella che una volta era la sfida per lo scudetto, saranno Roma e Inter. I nerazzurri, dopo aver speso quasi 130 milioni nell’ultimo mercato, speravano in un avvio di stagione più brillante, ma hanno dovuto pagare dazio all’inaspettato addio di Mancini, che ha costretto la proprietà a virare su De Boer a ridosso dell’inizio della stagione.
Il tecnico olandese è andato incontro alle inevitabili difficoltà legate alla fase di adattamento. Si spiegano così i risultati deludenti scaturiti contro Chievo, Palermo e Apoel Beer Sheva. Proprio quando il tecnico nerazzurro sembrava a un passo dall’esonero però, l’Inter ha saputo ritrovarsi. La vittoria con la Juventus ha dato coraggio e consapevolezza ai nerazzurri, che da quel momento in poi hanno iniziato a scalare la classifica arrivando fino al terzo posto. De Boer ha saputo cambiare dal 4-3-3, considerato un dogma in Olanda, al 4-2-3-1, dando la possibilità a Banega di giocare sulla trequarti accanto a Perisic e Candreva, esaltando le qualità di Icardi, già perfettamente calato nel ruolo di capitano ed ancora di più in quello di bomber infallibile da un gol a partita. A centrocampo, con Medel interditore e Joao Mario smista palloni, pare che l’Inter sia riuscita a trovare quell’identità di gioco che tanto manca ai giallorossi. Da migliorare la fase difensiva, che non riesce a trovare la stabilità chiesta dal tecnico olandese. Handanovic non da’ più le certezze di una volta e sembra solamente una controfigura del portiere visto lo scorso anno. I terzini salgono spesso nella metà campo avversaria, lasciando però sguarnito il reparto arretrato e dando il via libera ai contropiedi avversari. In fondo, pregi e difetti ascrivibili anche alla Roma, che segna un po’ di più ma, allo stesso tempo, subisce anche più facilmente.
Numeri che evidenziano uno stato di salute precario per entrambe, anche se i 3 punti in palio domenica all’Olimpico somigliano davvero a una pozione magica: chi li conquista ritrova coraggio e lascia l’altro alle prese con le sabbie mobili della classifica.
David Moresco