L’eliminazione nel preliminare di Champions, che possiamo definire senza dubbio clamorosa visto il risultato e la prestazione dell’andata, rischia di avere molteplici effetti in questa stagione per la Roma. In primis dal punto di vista economico, anche se è vero che la Roma teoricamente in questo momento non ha bisogno di vendere perché il 30 giugno scorso è scaduto il periodo relativo agli scorsi anni del FFP (e la squadra giallorossa è già sicura della multa non avendolo rispettato) e la dirigenza sembra aver confermato la rosa in blocco, evitando cessioni eccellenti in questa finestra. Quello che rischia di essere più deleterio è per la squadra è l’ambiente, che fra i processi messi in atto dalla stampa e un malcontento più che giustificato potrebbero incidere sui risultati anche a breve termine degli uomini di Spalletti, pregiudicando la stagione sul nascere. Sarà importante dunque reagire subito domenica sera a Cagliari ripartendo da una vittoria, avendo di fronte una squadra che per quanto ostica non sembra avere una rosa in grado di impensierire troppo la Roma.
A difendere i pali rossoblu ci sarà Storari, vero e proprio incubo per la Roma con le sue innumerevoli prestazioni eccellenti contro i colori giallorossi (su tutte Roma-Samp dell’aprile 2010): davanti a lui difesa a tre per Rastelli con Ceppitelli e Bruno Alves già sicuri del posto. Ballottaggio Capuano-Salomon per la terza maglia, col primo in vantaggio.
A centrocampo il tecnico dei sardi sembra essere orientato a confermare gli stessi uomini della prima giornata. Dunque Isla e Murru larghi sulle fasce, con Padoin, Ionita e Di Gennaro al centro per cercare di interrompere il palleggio romanista ed avere anche abbastanza qualità in impostazione. Ancora panchina in vista per Munari, pronto però a subentrare.
Davanti confermata la coppia Sau-Borriello anche perché sia Joao Pedro che Farias hanno svolto differenziato venerdì, entrambi alle prese con problemi fisici che molto probabilmente li terranno fuori dalla sfida di domenica sera.
I precedenti
Sono 36 le sfide fra le due compagini in Sardegna, con un conteggio totale di 14 vittorie cagliaritane e 13 giallorosse: 9 i pareggi quindi. Il primo incontro risale alla stagione 1964/1965 (la prima in Serie A per i rossoblu), terminata 1-0 per i padroni di casa con rete di Cappellaro. L’ultima sfida risale invece al febbraio 2015, quando la Roma si impose 1-2 con le reti di Ljajic e Paredes (M’Poku per il Cagliari).
I sardi hanno esordito con una sconfitta a Genoa alquanto particolare: dopo essere andati in vantaggio con Borriello, hanno sfiorato il raddoppio con un palo colpito da Giannetti e sul ribaltamento di fronte hanno subito il pareggio di Ntcham per poi subire nel minuto successivo lo svantaggio con Laxalt. Nel finale Rigoni ha firmato anche il 3-1.
A dirigere la sfida sarà Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo, assistito da Posado e Longo. Ben 18 i precedenti col fischietto lombardo, con cui i giallorossi hanno registrato 12 vittorie, 5 pareggi ed una sola sconfitta (2011/2012 a San Siro con il Milan). Per il Cagliari invece 13 incontri ed una sola vittoria (con la Fiorentina 1-0, febbraio 2014), accompagnata da 4 pareggi e ben 8 sconfitte.
Francesco Trinca