Dopo una giornata infernale che ha visto il clamoroso allontanamento di Francesco Totti la Roma si consola con un 5-0 sul Palermo (con le doppietta di Dzeko e Salah e il gol del 2-0 di Keita), che regala la quinta vittoria consecutiva a Spalletti.
Il tecnico toscano è stato fischiato all’annuncio della formazione giallorossa, solo applausi e cori per Totti che a sorpresa ha seguito in tribuna con la moglie il match dominato dai compagni.
Nel post partita Spalletti, più soft con le televisioni, più duro in conferenza stampa, non ha rinunciato a punzecchiare nuovamente il capitano: ”Sono state delle dichiarazioni frutto di un momento di rabbia e la mia scelta è scaturita di conseguenza. Non potevo lasciar perdere. Io faccio l’allenatore della Roma e non ho intenzione di non rompere le scatole a nessuno. Qualsiasi cosa Totti chiederà alla società io sarò dalla sua parte. Francesco merita rispetto come tutti, ma devo gestire un gruppo di giocatori non un singolo anche se si tratta dalla bandiera della squadra.
A me non interessano le sue scuse, io faccio il mio lavoro, lui fa il suo.
Cosa intende per rispetto? Il fatto che io debba dargli una maglia da titolare? Questo non posso farlo anche perché lui non può garantirmi molto sotto l’aspetto della corsa ovviamente è straordinario sotto l’aspetto della tecnica individuale, a volte non ha neanche bisogno di riscaldarsi, ha io piedi sempre caldo. Vito Scala mi ha detto che domani si allena, questa storia per me è chiusa. Non so se l’anno prossimo sarò ancora allenatore della Roma, dipendo dai risultati come tutti”.
Francesco Trinca