L’ultimo sforzo. Dopo la sbornia per la qualificazione diretta ad Euro 2016, ottenuta con il convincente 3-1 in Azerbaigian, l’Italia ospita la Norvegia allo Stadio Olimpico di Roma per chiudere in bellezza il Girone H: la sfida vale il primo posto, visto che gli scandinavi hanno solo due punti in meno degli azzurri, ma serve anche per alimentare la speranza di essere teste di serie nei sorteggi per i gironi della fase finale. La squadra di Conte deve infatti battere la Norvegia e prestare orecchio al risultato del Belgio, concorrente diretto per l’ultimo posto tra le sei teste di serie. Qualora la Nazionale di Wilmots non battesse Israele, gli azzurri entrerebbero di diritto tra le teste di serie. Difficile che accada, ma la speranza è l’ultima a morire. E poi il nostro girone è ancora aperto: la Croazia, impegnata a Malta, spera in un sorpasso all’ultimo tornante proprio sulla Norvegia. Sono ben sedici i precedenti dell’Italia con la Norvegia, con un bilancio di 9 vittorie azzurre, 4 pareggi e 3 successi scandinavi. Indimenticabile l’1-0 della Nazionale di Arrigo Sacchi ai Mondiali americani del 1994: al Giants Stadium gli azzurri, in dieci dal 21′ per l’espulsione di Pagliuca, sconfissero la squadra di Olsen grazie alla perentoria inzuccata di Dino Baggio su punizione di Signori. Fu la partita della celeberrima sostituzione di Roberto Baggio con il portiere Marchegiani, entrato al posto di Pagliuca. Il ‘Divin Codino’, al momento del cambio, si domandò in diretta mondiale se Sacchi fosse pazzo… meno nobile ma comunque positivo il precedente del 9 settembre 2014, quando a Oslo l’Italia di Conte si impose 2-0 sulla Norvegia spianandosi la strada verso al qualificazione appena raggiunta in Azerbaigian: le reti azzurre furono firmate da Leonardo Bonucci e Simone Zaza, che a distanza di un anno si ritrovano compagni di squadra anche nella Juventus.
Francesco Trinca